Educare alla complessità e alla capacità di saper vivere le emozioni, correggendo gli squilibri di un contesto sociale che sempre più vira sull'individualismo e scoraggia l'empatia: sono queste le nuove sfide che attendono la scuola - messinese, ma non solo - ancora una volta chiamata a essere, sul territorio, presidio d’inclusione e legalità, dialogo e accoglienza, facendo della cultura uno strumento di formazione personale e arricchimento collettivo.
A un mese dal suono ufficiale della prima campanella, la cattedrale gremita di studentesse e studenti ha accolto l’arcivescovo Giovanni Accolla per la messa d’inaugurazione dell’anno scolastico, organizzata dagli Uffici diocesani Insegnanti di religione e pastorale scolastica e Comunicazioni sociali. Una festa nella quale i giovani, accompagnati dai docenti e dai dirigenti, hanno riscoperto il piacere della preghiera come spazio di dialogo e ascolto, in comunione con il pastore della chiesa locale. “La scuola è la palestra della vita, un luogo dove si impara la bellezza dello stare insieme condividendo saperi ed esperienze”, ha detto mons. Accolla parlando a tutti di un Gesù amico e compagno di viaggio; il pastore ha parlato del valore della comunione, chiedendo ai giovani di farsi compagni di cammino e portavoce della bellezza di Gesù con chi non lo ha ancora conosciuto o con chi, come i popoli che continuano a fare la guerra, sembrano averlo dimenticato.
Il dialogo istituzionale con al centro i giovani
La celebrazione è stata anche un importante momento di confronto e condivisione istituzionale, con il Comune rappresentato dal neo assessore all’istruzione Pietro Currò (che in questi giorni sta visitando i vari istituti della città per conoscere da vicino le comunità scolastiche) e l’Ufficio scolastico provinciale diretto dal provveditore Stello Vadalà, il quale ha manifestato a mons. Accolla la sua gratitudine per aver più volte espresso l’importanza del mettere i giovani al centro del dialogo interistituzionale.
Il 23 ottobre la visita pastorale nelle scuole
In occasione dell’apertura della Visita pastorale, l’arcivescovo aveva nei giorni scorsi annunciato la volontà di incontrare ragazze e ragazzi nelle loro aule e il 23 ottobre prossimo, in occasione della tappa di Messina Centro, assieme al vescovo ausiliare Cesare Di Pietro si recherà in alcuni istituti della città. Anche il diacono Nino Andriolo, direttore dell’Ufficio insegnanti di religione, ha annunciato una serie di iniziative congiunte con la Consulta delle aggregazioni che avranno come tema di riflessione la questione della dispersione scolastica.
La funzione animata da studentesse e studenti
Ad animare la messa concelebrata dai sacerdoti Giò Tavilla e Giovanni Pelleriti, docenti degli Istituti Maurolico (diretto da Giovanna De Francesco) e Caio Dulio (diretto da Daniela Pistorino), alunne e alunni del Collegio S. Ignazio (diretto da Maria Muscherà) che hanno curato il servizio all’altare e il coro liturgico e del Liceo Bisazza (diretto da Giovanna Messina) che hanno provveduto alle letture e alla preghiera dei fedeli. “Con grandissima emozione - ha dichiarato la preside Muscherà - abbiamo seguito in questa occasione così importante ragazzi e ragazze del gruppo ministranti e del coro liturgico della scuola, che abitualmente animano le funzioni nella chiesa dell’Istituto. Ci onora particolarmente aver potuto mettere a servizio dell’arcivescovo e di tutta la comunità scolastica della città l’impegno personale: è anche questo il nostro modo di essere uomini e donne per gli altri”.
Le preghiere composte dai giovani
Significative le intenzioni di preghiera composte da studentesse e studenti del Bisazza: Laura Catania ha pregato per i dirigenti, “perché illuminati dalla sapienza della parola e guidati dallo Spirito Santo prendano decisioni giuste per il bene delle comunità scolastiche”; Emanuele Milone per i docenti, “che dedicano il proprio tempo ed energie all’educazione e alla crescita dei giovani, trasmettendo conoscenze e valori, comprendendo con pazienza le sfide che ogni studente si trova ad affrontare”. Simona Pagano ha pregato per compagne e compagni della Consulta provinciale degli studenti, “affinché con il suo operato e il dialogo con le istituzioni possa seguire la retta via lavorando per il benessere e il rispetto dei diritti dei ragazzi”; Francesca Pizzolo ha elevato infine una preghiera corale per tutti i giovani “affinché riescano ad abbattere le barriere dell’incomprensione e dell’intolleranza, accogliendo con gioia la diversità e imparando dagli altri, tendendo una mano amica a chi ne ha bisogno e aprendo le porte dell’amicizia a tutti”.
Una vasta rappresentanza anche dalla provincia
Alla celebrazione erano presenti anche gli Istituti d’istruzione superiore Antonello (diretto da Laura Tringali), La Farina Basile (diretto da Caterina Celesti), Ainis (diretto da Elio Parisi), Minutoli (diretto da Piero La Tona), Ancelle Riparatrici (diretto da suor Maria Tirendi) e gli Istituti comprensivi Don Bosco (diretto da suor Marisa Prestigiacomo), Catalfamo (diretto da Angelo Cavallaro), Pajno Gravitelli (diretto da Domizia Arrigo), Elio Vittorini (diretto da Giovanni Maisano), La Pira Gentiluomo (diretto da Luisa Lo Manto), Pascoli Crispi (diretto da Giusy De Luca), Evemero da Messina (diretto da Angela Mancuso), Ugo Foscolo di Barcellona (diretto da Felicia Maria Oliveri), Roccalumera (diretto da Germana Lanzafame).
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