Un hub croceristico all’interno dello storico palazzo della Dogana. È sempre più vicino il momento in cui sarà scoperto il progetto a cui ha dato il via la Città Metropolitana e che affiancherebbe ( speriamo senza sovrapporsi) quello del terminal croceristico avviato dall’Autorità di Sistema dello Stretto. Lo scorso inverno Palazzo dei leoni lanciò un concorso di progettazione per la realizzazione di un polo turistico e croceristico all’interno di una porzione della sede dell’Agenzia delle Dogane. Quel concorso, in questi mesi ha proseguito il suo iter e ora è arrivato alla fase due. Nella prima infatti è giunta una sola offerta che è stata valutata dalla commissione interna composta da Biagio Privitera, Roberto Siracusano e Giovanni Lentini. Avendo superato la selezione è stata “commissionata” la realizzazione del piano di fattibilità tecnico economica dell’opera che dovrà essere presentato entro il 20 gennaio 2024. L’area, per così dire, a disposizione dello studio di progettazione è circa il 60% dell’area del palazzo della Dogana, quella affacciata al mare e quella più vicina al Silos Granai. Il resto dello spazio è e resterà alla Agenzia delle Dogane e alla Gdf. Interlocuzioni romane sono in corso da tempo per la disponibilità dello spazio inutilizzato dall’Agenzia. L’ex Provincia ha a disposizione un milione di euro assegnatole attraverso la ripartizione del Fondo per la progettazione territoriale. Il costo totale di questa progettazione è di 700.000 euro, settantamila dei quali messi a premio per il concorso. In origine erano previsti: 45.000 per il primo classificato, 15mila al secondo e 10mila al terzo, ma alla luce dell’unico candidato ci sarà un podio ridotto. 630mila euro serviranno invece per trasformare il progetto di fattibilità tecnico economica in un “esecutivo” da mandare a gara. Lo studio di progettazione in gara ha avuto come compito quello “di seguire le linee guida del miglioramento della fruibilità e dell’accessibilità dell’area portuale con incentivazione dell’offerta turistica ed economica del settore”. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina