È ripartita l’avventura della Liberty Lines in riva allo Stretto. Ieri primo giorno feriale di attività sulla linea che collega Messina a Reggio. Il nuovo servizio, in realtà, è scattato domenica primo ottobre, ma ieri c’è stato il primo giorno di attività con i pendolari.
Sono loro, più di qualunque altra categoria di viaggiatori, a usufruire di questa spola fra le due città metropolitane. Un collegamento che è l’essenza di una conurbazione che si materializza ogni mattina per migliaia di studenti e lavoratori. Liberty Lines avrà questo servizio di navigazione veloce per i prossimi 4 anni, con la possibilità di una proroga tecnica di altri sei mesi.
Ma come sono andate le prime due giornate? Ed è già entrato nelle abitudini di chi si muove a cavallo dello Stretto la possibilità di utilizzare il biglietto unico?
Ieri, quando mancava solo l’ultima coppia di corse (quella delle 22.40 da Messina e il ritorno delle 23.30) erano 2500 circa i passaggi sullo Stretto a bordo dei tre catamarani della compagna trapanese. Una cifra, ovviamente, in linea con quelle che erano le attese per un giorno feriali ma che lasciano alcune considerazioni fra le pieghe del grande flusso.
Per esempio l’imbarcazione partita alle 6,20 da Reggio Calabrià era piena con 256 passeggeri a bordo, mentre erano in 90 erano sulla seconda che da Messina, alle 7, va a Reggio Calabria. In senso più generale è più il calabrese che va in Sicilia, piuttosto che il contrario.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina
Caricamento commenti
Commenta la notizia