L’Autorità di bacino del Distretto idrografico della Sicilia ancora una volta è venuta in soccorso del territorio comunale di Barcellona. Territorio classificato “R4”, il massimo livello di allerta, che resta esposto al rischio alluvionale anche perché non sono state ancora realizzate le opere di messa in sicurezza ideate e attese dal 2012, pochi mesi dopo il drammatico 22 novembre 2011, quando la devastante alluvione che si era abbattuta nel comprensorio tra Barcellona e Castroreale causò lo straripamento delle acque del torrente Longano, ricoprendo di fanghiglia l’intero tessuto urbano.
A Palazzo Longano, dopo l’incontro operativo convocato con urgenza nei giorni scorsi in sede regionale dal dirigente del Servizio 8 Mario Neglia, dell’Autorità di bacino del Distretto idrografico, stanno per essere ultimati i progetti esecutivi che prevedono interventi per messa in sicurezza delle singole saie e dei due torrenti che attraversano il centro abitato della città. Infatti, l’Autorità di bacino che per il territorio di Barcellona ha stanziato ben 900mila euro per consentire il regolare deflusso della acque piovane che si riversano nel fitto reticolo dei canali di scolo che attraversano il territorio cittadino, ha chiesto ai tecnici del Comune di Barcellona, in luogo delle iniziali relazioni sullo stato in cui versano i corsi d’acqua, la realizzazione di specifici progetti che indichino nel dettaglio gli interventi di manutenzione previsti.
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