Messina, occupazione suolo e passi carrabili: almeno il 40% dei divieti sono “falsi”. Scattano le verifiche
C’è un’autorevole stima che dice che almeno quattro passi carrabili su dieci presenti a Messina non siano regolari, cioè sono autorizzati dal Comune. Poi ci sono coloro che hanno avuto il via libera ma non pagano la concessione con regolarità. Adesso Palazzo Zanca vuole fare una verifica generale e straordinaria su tutte queste posizioni per riportare la situazione alla legalità. In città risultano essere stati rilasciati 1.200 passi carrabili, ma basta guardarsi intorno per capire che di cartelli ce ne sono molti di più. Molti non sanno che il divieto di sostare davanti ad un garage che abbia un cartello che indichi il passo carrabile ma non la segnalazione del numero di ordinanza e data di autorizzazione non è valido e l’auto non può essere multata e o rimossa. La Patrimonio Messina, ha spiegato recentemente l’assessore Roberto Cicala in commissione consiliare, si doterà di un gruppo di professionisti, per lo più geometri, per avviare un accertamento straordinario su tutto quello che riguarda l’occupazione del suolo, lato sensu. Questa squadra avrà alcune priorità, ha detto l’esponente della giunta Basile. In primis ci sarà quella della verifica puntuale delle occupazione del suolo con sedie e tavoli da parte degli esercizi commerciali. I consiglieri hanno fatto notare come in molti casi non sia più garantito lo spazio minimo previsto per il passaggio dei pedoni, di una carrozzina, cioè due metri. Capita perchè il titolare tende a prendersi più spazio di quanto non sia stato autorizzato. «Contiamo di avere in questi giorni a disposizione un programma digitale – dice Roberto Cicala – con il quale l’accertatore della Patrimonio o la Polizia municipale potranno in tempo reale sapere quale sia lo spazio concesso confrontandolo con quello reale. Si potranno anche piazzare dei “marker” a terra per poter avere anche un percezione immediata di eventuali “espansioni” non autorizzate. Il principio non è quello di multare ma di garantire il transito ed evitare la concorrenza sleale fra commercianti». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina