Sembra proprio una rivoluzione quella che è in cantiere per la sosta dei messinesi. E non parliamo dei parcheggi di interscambio, delle corsie preferenziali difese dai cordoli o del ripristino dell’isola pedonale, ma dello smart parking. Un parcheggio così intelligente da poter essere segnalato a distanza e, per converso, da poter consentire a chi è in cerca di un posto di poter andare a colpo sicuro.
Partiamo dalla fine. L’appalto da 1,5 milioni di euro di cui vi abbiamo già raccontato nei giorni scorsi, ha una scadenza immediata. Deve essere concluso entro la fine dell’anno o in corso perché la sua linea di finanziamento è il vecchio Pon Metro 14-20 che ha avuto una quindicina di versioni e che in una delle ultime ha inserito questo sistema che ha solo Venezia come omologo in Italia. Quindi anche per quest’opera (vale la stessa cosa per la demolizione dell’I-hub, per ForestaMe o per il rifacimento delle principali strade cittadine) non c’è tempo da perdere, almeno per arrivare ad un primo step dell’installazione.
Il sistema prevede la posa di 5.000 sensori elettromagnetici immersi nel terreno sotto tutti gli stalli blu della città. Attraverso questi rilevatori è possibile per l’Atm sapere se quel determinato posto è libero o occupato. Quando l’automobilista pagherà la sosta, molto probabilmente dovrà indicare anche il numero del posto in cui l’auto è stata lasciata.
Il segnale della presenza dell’auto arriva ad un sistema centrale di controllo che è a disposizione anche degli ausiliari del traffico che, su una mappa interattiva, hanno la possibilità di sapere dove ci sia uno stallo occupato e se l’automobilista ha pagato la sosta. In caso di esito negativo potranno andare a colpo sicuro per verificare se ci siano gli estremi per elevare la sanzione o se c’è una giustificazione.
Ma se gli ausiliari di Atm dovranno fare meno km a piedi per verificare la correttezza della sosta, anche gli automobilisti avranno il loro vantaggio in termini di tempi e consumi. Non nella primissima fase, ma subito dopo, sarà possibile che i messinesi possano consultare un’applicazione digitale che darà loro il punto esatto in cui risultano liberi degli stalli a pagamento per poter andare dritti al posteggio senza più quei lunghissimi giri di ronda.
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