Tre mesi dopo la battaglia finalizzata ad ottenere una parte dei proventi dei biglietti di ingresso, il sindaco Cateno De Luca torna a contestare le regole di gestione del Teatro Antico di Taormina e i programmi per il futuro.
Ieri si è riunita la Commissione Anfiteatro Sicilia per discutere la programmazione degli spettacoli della stagione 2024 e, oltre alla presidente Angela Scaduto e alla direttrice del Parco archeologico Naxos, Gabriella Tigano, è intervenuto anche De Luca, deciso a imporre le proprie condizioni.
«Ho chiesto l'incontro per affrontare in maniera definitiva le problematiche conclamate nella stagione estiva in corso a carico della città di Taormina - ha commentato al termine il sindaco - riferite all’appesantimento che gli eventi in cartellone al Teatro Antico apportano sulla generale vivibilità durante la stagione estiva. Ho chiesto che vengano riviste le regole di assegnazione degli eventi per la prossima stagione estiva e ho espressamente detto che l'Amministrazione comunale di Taormina non intende autorizzare alcuna manifestazione nei mesi di luglio ed agosto 2024. Si tratta di una misura necessaria per tutelare il bene, Taormina, i turisti e la cittadinanza».
Il primo cittadino ha contestato anche la clausola della convenzione che prevede come il Comune debba corrispondere circa 15.000 euro di canone al Parco per ogni sera per usufruire del teatro nelle cinque giornate al mese riconosciute per legge: «Tutto ciò è inaccettabile, posso pagare per stare a casa mia? - ha esclamato Cateno De Luca - se sarà così allora introdurrò i tornelli per l'accesso alla strada che porta al Teatro. Ho chiesto che la bozza di convenzione tra l'assessorato regionale e il Parco di Naxos-Taormina venga modificata tenendo conto delle nostre ragioni».
A fine giugno l'Ars ha approvato una norma che stabilisce come una parte dei proventi che giungono dai biglietti d'ingresso dei siti archeologici vada distribuita ai Comuni nel cui territorio ricadono, che dopo aver siglato convenzioni potranno incassare il 15% dei proventi ottenuti dallo sbigliettamento ordinario, esclusi i grandi eventi organizzati dai privati. I soldi serviranno alle amministrazioni per garantire i servizi di viabilità, sicurezza, decoro urbano e raccolta dei rifiuti e i Parchi archeologici devono anche permettere ai Comuni, per almeno cinque giornate al mese, di utilizzare i siti per manifestazioni. Già a giugno la Fondazione Taormina Arte ha presentato alla Commissione Anfiteatro Sicilia il calendario della stagione 2024, manifestando la necessità di accorpare gli appuntamenti dedicati a Taormina Arte.
Intanto ieri l’assessora regionale a Turismo, Sport e Spettacolo, Elvira Amata, ha nominato il nuovo Collegio straordinario dei revisori dei conti di Taoarte, composto da Giuseppe Grazia nella qualità di presidente e Valerio Garozzo e Sebastiano Cannavò come componenti. Il provvedimento è stato necessario dopo le dimissioni di Pierluigi Napoletano e la remissione dell’incarico di Valerio Garozzo, che hanno fatto venir meno la composizione collegiale dell’organo, e la fuoriuscita del Comune che non ha consentito di avviare il procedimento di nomina del Collegio ordinario dei revisori dei conti, visto che uno dei componenti viene designato dall'ente ormai recedente.
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