"Sei stato sorriso e divertimento. Sei stato e sarai per sempre tanto. Un amico come te non si dimentica. Solo tu hai saputo dare il vero senso dell'amicizia, solo tu hai saputo sentire speciali le persone che si amano". Una valanga di affetto ha travolto oggi pomeriggio la famiglia di Gabriele Iarrera, il diciottenne coinvolto in un incidente stradale lo scorso 16 aprile del 2022 e che, dopo 17 lunghi mesi, ha lasciato per sempre questo mondo nella tarda serata di martedì scorso, nella Clinica universitaria austriaca di Innsbruck dove era ricoverato. Familiari, amici, parenti, compagni di Liceo, amministratori comunali e tantissima gente gli hanno rivolto l'ultimo saluto nella chiesa di Sant'Antonio a Rometta Marea, e ancora prima, ieri sera lo hanno accolto al casello autostradale di Rometta. "Gabriele è vissuto e vive per donare gioia, sorriso, speranza a voi che l’avete conosciuto e stimato. La sua breve esistenza terrena, interrotta troppo presto, è una scuola per noi - ha detto padre Fabio Cattafi durante la sua intensa e profonda omelia -. Ci insegna a distinguere l’essenziale dal superfluo, a impegnare le nostre energie nelle cose che contano, senza disperderle nelle superficialità, nelle invidie, nei litigi, nelle frivolezze, nelle rivalità. Ti diciamo il nostro ciao Gabriele, a te che facevi di tutto per farti notare quando volevi salutare qualcuno per strada. Ti diciamo ciao che è la parola che si dice quando si ha la certezza, che comunque vada, ci si rivedrà presto". Fuori dalla chiesa una folla commossa e discreta ha rivolto l'ultimo saluto a Gabriele Iarrera. La folta partecipazione è testimonianza di quanto chi lo ha conosciuto gli ha voluto bene. Un bene che nemmeno il tempo potrà mai disperdere.
"Sei stato sorriso e divertimento". A Rometta una valanga d'affetto e lacrime per l'addio a Gabriele Iarrera
La sua breve esistenza terrena, interrotta troppo presto, è una scuola per noi - ha detto padre Fabio Cattafi durante la sua intensa e profonda omelia
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