Contrada Vallone, o Storto com’è tradizionalmente chiamata, non esiste più. È questo il panorama spettrale che si presenta all’osservatore all’indomani del rogo che ha fatto vivere ore di paura ai residenti della via Nuova Messina, di via SS Annunziata e di contrada Loco.
L’aria è satura del fumo che ancora si sprigiona dai tronchi anneriti di centinaia di alberi irrimediabilmente distrutti. Un duro colpo al patrimonio verde del territorio ma non solo. Ma Furnari ieri ha dato anche una bella dimostrazione di solidarietà. In molti sono intervenuti a dare una mano ai residenti di via Nuova Messina le cui case venivano minacciate dalle fiamme incontrollate, in attesa dell’arrivo delle squadre antincendio impegnate in tutta la Sicilia in preda alla furia dei piromani.
«Da una prima ricognizione risulta che nessuna abitazione privata o struttura comunale abbia subito danni – commenta il sindaco Felice Germanò -. Purtroppo lo stesso non si può dire per gli uliveti in prossimità del Vallone. La situazione è apparsa subito abbastanza difficile da gestire ma grazie alla sinergia e all’aiuto di tutti si è riuscito in ultimo a spegnere le fiamme. È doveroso ringraziare pubblicamente tutti coloro che si sono prodigati per impedire che la situazione potesse degenerare: dai cittadini che si sono adoperati per spegnere gli incendi, ai Vigili del fuoco, e a tutti i volontari della Protezione Civile provenienti da Tripi, Librizzi, Saponara, Terme. Ci si augura che non si verifichino più eventi di tale portata».
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