L’ultimo giorno di Magazzini Generali, il primo del nuovo I Hub. Sta andando giù il primo degli edifici del retro porto messinese che dovranno fare largo all’incubatore dell’innovazione, la scommessa delle amministrazioni De Luca e Basile per fare di Messina una frontiera digitale del Mediterraneo.
Dopo il simbolico colpo di piccone del sindaco della settimana scorsa, da ieri in via Valore si fa sul serio. Due enormi macchine stanno “mordendo” i Magazzini Generali, il primo delle due strutture che verrà abbattuto. Poi sarà la volta del Mercato Ittico sulla via La Farina, vicino a Campo delle Vettovaglie.
Non ci vorrà molto per cancellare questi edifici. In un mese circa saranno storia e i detriti destinati ad una seconda vita. Infatti il 90% del materiale sarà riutilizzato per nuove costruzioni così impongono i termini delle moderne demolizioni selettive. Ci sarà una fase, fra qualche settimana, in cui la carreggiata di via Vittorio Emanuele, dovrà essere ridotta per permettere di abbattere la grande pensilina, vista mare, che copriva l’ingresso merci dal lato del porto.
La demolizione riscrive la vocazione di una zona preziosa della città. Una zona che da tempo non è più un riferimento della portualità commerciale e ora punta a divenire un polo aperto e duttile dell’innovazione digitale. La prima tranche dei finanziamenti, per motivi legati alla concreta realizzazione dell’opera, è stata “asciugata” per arrivare alla demolizione dei Magazzini Generali e dell’ex Ittico. Con i fondi del nuovo Pon Metro e del Poc, andrà già anche l’edificio dei Silos e soprattutto dovrà essere realizzato il nuovo compendio ultramoderno che dovrà ospitare l’IHub.
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