Sud Innovation Summit, le possibilità dell'intelligenza artificiale e l'appello alle università: "Formate competenze"
L’utilizzo dell’intelligenza artificiale ed i suoi effetti sull’economia, sul mondo del lavoro e su quello di tutti i giorni. Questioni che sono ormai da tempo al centro di dibattiti e che sono state trattate anche durante la seconda giornata del Sud Innovation Summit, la due giorni che ha accesso i riflettori su innovazione e digitalizzazione rappresentando anche un’importante vetrina promozionale per Messina e il suo territorio. Sulle nuove frontiere dell’intelligenza artificiale è intervenuto, Matteo Mille, responsabile marketing e operation officer di Microsoft Italia. “Si è detto che l’intelligenza artificiale avrà lo stesso impatto di internet” ha detto Mille per spiegare ai numerosi giovani che hanno affollato il Palacultura quanto sia importante capire l’impatto che potrà avere quella che è la nuova frontiera della rivoluzione digitale. “Sappiamo già che stravolgerà il mercato per quanto sarà pervasiva”, per questo bisogna capire quanto sarà la portata dell’impatto che avrà. Il responsabile marketing di Microsoft Italia ha citato uno studio che il colosso ha fatto sull’intelligenza artificiale generativa e anche quanto questa potrebbe influire sull’economia italiana: “con l’intelligenza artificiale – ha detto - saremo in grado di stimolare la crescita del Pil arrivando fino al 18 per cento. L’impatto sarà pari al 1,6 volte quello dei fondi del Pnrr, quindi non possiamo perdere l’opportunità di sfruttare questa innovazione nella digitalizzazione italiana”. Ha però aggiunto che l’intervento dell’uomo sarà sempre necessario e non potrà mai mancare. Per poter sfruttare le potenzialità dell’intelligenza artificiale ha spiegato che occorre creare competenze per questo ha chiamato in cause le università invitandole a fare presto per evitare che altri prendano questa fetta di mercato: “Con loro bisogna riuscire a lavorare e collaborare perché gestiscano corsi che vadano verso l’utilizzo dell’ intelligenza artificiale” ha detto. Ha anche citato il progetto AILAB che mira a comprendere quanto sia importante adottare i nuovi sistemi di intelligenza artificiale. “In AI LAB- ha concluso - metteremo tecnologia, metodologia , persone, risorse, competenze e infine la necessità di creare network tra imprese, università e altri per far comprender quanto sia importante adottare il sistema di intelligenza artificiale. AI LAB è diretto ad aziende, professionisti ed università”. Interessante anche l’intervento di Francesca Ottier di Cassa Depositi e prestiti che ha parlato del fondo Italia Venture II relativo al sud Italia, un fondo che investe sulle startup e le aiuta a svilupparsi. Ha poi sottolineato l’importanza di trattenere i talenti : “vedere tanti giovani andare all’estero è preoccupante- ha detto - i talenti ci sono ma vanno trattenuti sul territorio. Le potenzialità- ha aggiunto - ci sono, siamo solo all’inizio di un percorso, a Messina vedo tutti gli elementi per realizzare questo sviluppo, bisogna investire sull’innovazione che è il pilastro del nostro Paese”. La piattaforma che connette gli utenti con i loro interessi e che ispira una progettualità positiva è stata spiegata da Alberto Miotti senior client partner di Pinterest. Di lavoro e della ricerca di talenti hanno invece discusso Matteo Agrifoglio di Lhh e Stefania Romeo di Linkedin. Seguito anche l’intervento di Paolo Murri di Tim. La seconda giornata del Sud Innovation Summit è stata aperta dal saluto del sindaco Federico Basile: “Messina è una città che ha voglia di mettersi in gioco e a creare le condizioni per essere incubatore di idee. Sono orgoglioso di un evento che ha riempito la città , in questi due giorni si è parlato di turismo, finanza opportunità”. Poi l’invito ai ragazzi a guardare quello che può portare la città ad essere incubatore di idee. “Mi auguro- ha concluso il sindaco - che tutti comprendano che la nostra città è accogliente ed ha tanto da dare”.