
Si chiamavano Omar e Nerone. Erano due amici a quattro zampe della riviera nord di Messina che ora “vivranno” per sempre al centro di Ganzirri nella piazzetta Antonino Cutugno, di fronte la chiesa. Grazie a una scultura che sta prendendo abilmente vita con la maestria di Antonello Arena, e anche di tutti coloro che generosamente hanno aderito alla raccolta fondi per far partire il progetto.
E la storia commuove: «Si pensa che Omar e Nerone – racconta Raffaele Musicò –, fossero due fratelli nati presumibilmente fra il 2008 e il 2009, due simil labrador, di taglia media rafforzata. Inizialmente avevano nei loro primi anni di vita, entrambi, un proprietario diverso, ma crescendo, per motivi a noi sconosciuti, sono stati abbandonati, liberi di girovagare per strada senza alcun riferimento, e per questo sono diventati col tempo cani di territorio. Di quartiere».
I due cuccioli hanno vissuto per almeno 10 anni tra Granatari, Ganzirri e S. Agata, e Raffaele Musicò e Antonio Passalacqua sono diventati i loro amici umani fidati che li hanno seguiti in toto, non facendogli mancare nulla tra cibo, bagnetto e i classici controlli dal veterinario.
Ma tutto non nasce per caso: «Ho sempre amato gli animali – ricorda l’animalista –, ma il Raffaele attivo nell’aiutare gli amici pelosetti più sfortunati che è stato ribattezzato come il “messaggero di pace” e “l’amico dei cani” è nato con l’avvento dei social network. Ogni giorno vedevo post su cani e gatti abbandonati o peggio ancora maltrattati. La curiosità mi ha portato a saperne di più, a leggere, ad informarmi sul mondo animale, e ho capito il malessere che invade l’uomo, che lo porta alla distruzione dei suoi simili. In me, insomma, alla fine è scattato qualcosa. Da allora sono cambiato, è cambiata la mia vita, mi sono messo a disposizione degli amici animali, dei cani dei gatti e dei volatili. Faccio volontariato, sono a tutti gli effetti animalista, anche ambientalista, collaboro con diverse associazioni».
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3 Commenti
Ivan
14/09/2023 11:37
Erano dolcissimi. Amati e coccolati da tutti, me compreso quando vivevo a Ganzirri. Non e' mai mancato loro niente. Un esempio per tutti !!!! 😢😢❤️❤️
Francesca
14/09/2023 23:19
Come sono morti? Spero non investiti
D'Agostino Cosimo
15/09/2023 15:44
Sono stato preside delle scuole di Ganzirgi e dintorni per tanti anni e ricordo bene Nerone. Spesso presente, buono buono, all'ingresso dei bambini a scuola e spesso anche all'uscita, seduto sui gradini del plesso. Mai ha infastidito i bambini e i bambini mai impauriti da lui.Era parte della vita del villaggio. Amato e coccolato da tutti, lo si veda costantemente nei dintorni delle elementari di via Denaro; non poche volte davanti alle vetrine della "Casa della Pizza" sul lungo lago. Dove forse trovava accoglienza e dono di cibi vari. Lo volevano tutti un gran bene tanto che per troppa disponibilità degli abitanti del villaggio si era particolarmente ingrassato e qualcuno, per la sua salute, gli aveva messo al collo un piccolo cartello per invitare a non dargli troppo cibo. Adesso vivo lontano da Ganzirri e dalla Sicilia, ma di Nerone conservo sempre un bel ricordo ....era migliore di tanti umani che spesso sono poco umani, assai meno di Nerone. !!!!
Matteo
15/09/2023 22:00
Io lo vedevo sempre a Nerone era l'amico di tutti per un periodo aveva trovato il Papà che lo ha adottato Angelo non ricordo il cognome era un marittimo in pensione e lo ha accudito per un pò di anni ma poi il destino si e portato via Angelo e Nerone e rimasto solo ingrassando giorno x giorno nonostate il cartello attaccato al collo che diceva di non darli da mangiare spesso rischiava il diabete e una signora se preso cura di lui fino all'ultimo giorno di vita e con iniziativa della signora e di Raffaele e tanti paesani mé compreso Nerone e stato cremato è riposa a casa della signora sua ultima Mamma Ciao Nerone Riposa in Pace🙏