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Il boom degli scuolabus a Messina: priorità agli istituti chiusi

Da oggi riparte il servizio di Messina Social City

Lo scuolabus non aveva mai avuto tutto questo successo. Oltre 1300 domande per poter avere a disposizione il servizio del trasporto degli studenti da casa agli istituti scolastici cittadini. Le istanze sono state 500 più di quelle dell’anno passato e ora ma Messina Social City ed il Comune dovranno fare i salti mortali per poter soddisfare tutte le richieste. E intanto da oggi, con puntualità, inizia il servizio. Saranno ventidue i mezzi “buttati” in strada dalla Msc per far fronte, intanto, alle emergenze che, di certo non mancano. Se ne è parlato ieri nel corso della seduta della quarta commissione che ha ospitato la presidente della Azienda speciale Valeria Asquini.
«Con 1384 richieste e 500 posti a disposizione – ha detto –, su indicazione dell’amministrazione abbiamo attivato la priorità nei confronti delle scuole in stato di disagio e con problemi strutturali». Il servizio è già attivo per servire gli studenti della Cannizzaro Galatti che è stata integralmente chiusa per l’avvio dei lavori di messa in sicurezza. Sono 311 le famiglie che hanno fatto richiesta e i cui ragazzi faranno lezione da oggi al Cristo Re e all’ex istituto dei Sordomuti. Poi ci sono gli alunni di altri quattro plessi che hanno momentanei disagi strutturali e che già lo scorso anno hanno ricevuto questo servizio. Si tratta dei 32 studenti di Cumia che devono raggiungere Villaggio Aldisio, i 52 che viaggiano da Mili San Pietro e Galati Sant’Anna. «In più – ha spiegato Asquini – saranno coinvolti gli alunni delle estreme periferie che hanno il disagio maggiore. Per esempio quelli di Sparta e Acqualadrone che vanno a Ganzirri ».

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