Messina, è un’escalation estorsiva? Ancora preoccupanti segnali di una pericolosa crescita della violenza
C’era un’apparente tranquillità ieri mattina in via Palermo. Molti ancora non sapevano cosa fosse successo la notte precedente e chi sapeva, parlava a mezza bocca. I due negozi che hanno subito l’intimidazione erano entrambi aperti e i clienti entravano e uscivano come accade ogni giorno. Ma nella vetrina di uno dei due, un fioraio, il foro creato dal proiettile è evidentissimo. Qualcuno chiede cosa sia successo e verso mezzogiorno, un grosso adesivo copre i segni di una notte da dimenticare. Ha tutte le caratteristiche di una vera e propria escalation quella che in corso in queste settimane a Messina nella zona di via Palermo e di Giostra. Almeno cinque sono i casi che hanno fatto suonare l’allarme in un’area popolosa e ricca di esercizi commerciali, riferimento per tutto il rione. Gli ultimi due “segnali” sono arrivata nella notte fra venerdì e sabato. Intorno alle 3,30 ( ci sono testimonianze “uditive”, in tal senso) sono stati esplosi alcuni colpi, probabilmente di pistola, all’indirizzo delle saracinesche di due esercizi commerciali dirimpettai della via Palermo. Si tratta di un negozio di ortofrutta e uno d’addobbi floreali che si trovano poco più a valle dell’incrocio con il viale Regina Elena. Potrebbero essere 4 in totale i colpi esplosi a mezza altezza che hanno bucato le saracinesche e, nel caso del fioraio, anche la vetrina che però non è andata in frantumi, forse perché la velocità del proiettile è stata attutita dalla serranda in ferro. Sul posto sono arrivati per primi gli agenti della sezione Volante, poi è toccato al reparto Scientifico della Polizia effettuare i consueti rilievi sui luoghi, infine il “caso” è passato alla squadra Mobile che ha già avviato tutti gli approfondimenti del caso. Ovviamente saranno passate al setaccio le immagini degli impianti di videosorveglianza dei due esercizi e soprattutto di quelli dei negozi della zona che potrebbero aver immortalato il momento dell’esplosione dei colpi di arma da fuoco e anche la fuga dell’autore o degli autori. Ma al di là del singolo episodio è il contesto che lascia qualche preoccupazione e lascia ombre inquietanti sulla zona. Questo perché fatti assimilabili a quelli accaduti in questo fine settimana erano già successi nella notte fra il 13 e il 14 agosto. Anche in quella circostanza erano stati presi di mira due esercizi commerciali e, guarda caso, erano sempre in quel tratto di via Palermo e sempre un negozio di frutta e verdura e un fioraio. Diversi da quelli colpiti ieri notte. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina