No alla privatizzazione dell'ospedale di Sant'Agata Militello, sindacati sul piede di guerra
“Lo scorso 4 agosto, su convocazione dell’Asp di Messina, si è svolto un incontro sindacale avente per oggetto la proposta di collaborazione formulata dalla Fondazione Giglio per la gestione dell’ospedale di Sant’Agata di Militello. Nel corso della discussione, grazie alle reiterate sollecitazioni sindacali, è emerso che il confronto sindacale è stato, nei fatti, un’inutile pantomima, in quanto l’Asp di Messina, violando le ferree regole in materia di relazioni sindacali, aveva già firmato la convenzione con la Fondazione Giglio. Un comportamento assurdo ed inaccettabile che, nel merito, rappresenta l’ennesimo vergognoso tassello che punta alla privatizzazione della sanità pubblica e nei confronti del quale manifestiamo il nostro profondo dissenso per le gravissime conseguenze che ricadranno sulla collettività” lo hanno dichiarato Pietro Patti e Ivan Tripodi, segretari generali di Cgil e Uil Messina, e Livio Andronico, segretario generale Uil Fpl Messina, e Francesco Fucile e Antonio Trino segretario generale e provinciale Fp Cgil. “A seguito della grave decisione assunta dall’Asp abbiamo formalmente diffidato i vertici aziendali a revocare la convenzione in quanto non sono state rispettate le norme e non è stato avviato preventivamente e in maniera regolare il previsto confronto con le organizzazioni sindacali. Prendiamo atto che il Commissario straordinario dell’Asp di Messina dott. Alagna non ha mosso un dito e ha mantenuto in essere una convenzione viziata da una palese violazione dello Statuto dei Lavoratori, la legge 300/70. Pertanto, nel ribadire la nostra ferma opposizione al cinico disegno che punta alla privatizzazione dell’ospedale di Sant’Agata di Militello e della sanità pubblica, comunichiamo che abbiamo dato mandato ai nostri legali di presentare, a strettissimo giro, una denuncia al Giudice del Lavoro per le violazioni evidenziate. Accanto all’azione legale desideriamo investire l’assessorato regionale alla Salute per sollecitare il rilancio della sanità pubblica in tutti i presidi ospedalieri della provincia di Messina. Un rilancio che passa dalla previsione di investimenti di risorse finanziarie e che è antitetico rispetto alla vergognosa privatizzazione e svendita della sanità che si sta portando avanti in maniera selvaggia” hanno così concluso Patti, Tripodi, Andronico, Fucile e Trino.