La messa in sicurezza dell’ex discarica di contrada Zuppà non è più differibile, il rischio che l’ammasso di rifiuti, che insiste su una considerevole quantità di percolato, collassi riversandosi nel vicino torrente Mazzarrà è concreto ed è noto a tutti gli enti che si occupano del problema.
C’è un progetto, ci sono delle risorse economiche disponibili - 12 milioni di euro a valere sui fondi Pnrr destinate ai siti “orfani” - che potrebbero essere già utilizzate per le azioni più urgenti, quali svuotare la discarica dal percolato, ripristinare il capping e la rete di captazione del biogas.
A ribadirlo è il curatore fallimentare della Tirrenoambiente, avv. Angelo Vitarelli, che nelle scorse settimane ha rappresentato alle istituzioni - ministero dell’Ambiente, assessorati regionali all’Energia e all’Ambiente - le condizioni critiche in cui versa il sito, sollecitando l’esecuzione in tempi rapidi del progetto di messa in sicurezza.
Oggi su "Gazzetta del Sud" l'intervista integrale all'avvocato Vitarelli
Caricamento commenti
Commenta la notizia