La Corte dei conti chiude la controversia sull'acqua potabile di Lipari: nessun danno erariale
La Corte dei conti, sezione giurisdizionale d’appello per la Regione Siciliana, con sentenza n.49 A/2023 ha rigettato l’appello, promosso dalla Procura regionale della stessa Corte, avverso la sentenza con la quale il 20 luglio del 2022, l’ex sindaco di Lipari Marco Giorgianni, l’ex assessore all’idrico e vice sindaco Gaetano Orto, il dirigente del III settore comunale, architetto Mirko Ficarra e tre dirigenti del Dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti (Felice Ajello, Marcello Loria, Francesco Greco e Salvatore Anzà) erano stati assolti dall’ipotizzato e contestato danno erariale di 2.698.309,35 euro in pregiudizio del Ministero della Difesa, relativamente alla fornitura a mezzo navi cisterna, dell’acqua potabile nell’isola di Lipari. Il rigetto dell’appello, conferma, quindi, quella che fu per i sei, nel 2022, l’assoluzione da ogni addebito, avendo “dimostrato, puntualmente e pregevolmente, che non vi fosse malgoverno”. Nel rigettare il ricorso. La Corte dei conti, sezione giurisdizionale d’appello per la Regione Siciliana, ha anche stabilito che debbono essere liquidati, dal Comune di Lipari, a Marco Giorgianni, Gaetano Orto e Mirko Bartolo Ficarra 6.000 euro, oltre al rimborso delle spese generali, IVA e CPA. La Regione siciliana dovrà invece liquidare per Felice Aiello 3.500 euro, per Marcello Loria 3.000 euro, per Salvatore Anzà 1.500 euro. Oltre, per tutti e tre, il rimborso delle spese generali, IVA e CPA. Si chiude così una vicenda, venuta alla luce nel 2021, durante la relazione dell’anno giudiziario dell’allora procuratore per la Corte dei Conti per la Regione siciliana, Gianluca Albo, e che, in un ambiente ristretto, come quello delle Eolie si è prestato a speculazioni di ogni genere, anche dal punto di vista politico.