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Messina, ecco quali sono i criteri per essere esentati dalla prossima Tari

I “paletti” della Giunta, serve il sì dell’Aula

Quello degli “sconti” in bolletta per le famiglie e i cittadini in condizioni di disagio economico era stato uno degli snodi politici del regolamento Tari, alla vigilia della sua approvazione in consiglio comunale (marzo scorso). Nel gioco delle parti e di squadra che spesso vede a braccetto Amministrazione e maggioranza consiliare, fu quest’ultima, con il chiaro avallo della Giunta, a introdurre nel regolamento, con un emendamento poi approvato in aula, la possibilità di esentare o ridurre la Tari nei casi di acclarati disagi economici, appunto. Una possibilità che, inizialmente, non era stata prevista dall’Amministrazione e per la quale è stata trovata copertura finanziaria grazie ai fondi assegnati dalla Regione come “premio” per i bilanci approvati nei termini di legge.
Adesso, con un provvedimento approvato dalla Giunta poco prima di Ferragosto, sono stati stabiliti anche i criteri per la concessione delle agevolazioni previste da quel regolamento. Nel bilancio di previsione varato a giugno sono stati stanziati 600 mila euro e in base alle somme disponibili sono due le categorie per le quali sarà possibile prevedere esenzioni o riduzioni: soggetti che versano in stato di disagio economico, appunto, e soggetti ultrasettantenni, unico componente del nucleo familiare, con invalidità del cento per cento.

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