Il disimpegno della Città metropolitana che ha provocato la mancata regolamentazione della viabilità alternativa alla chiusura al transito del Ponte Mela, rischia di trasformare i contrasti epistolari che i sindaci di Barcellona e Milazzo hanno invano intrattenuto con Palazzo dei Leoni , in un contenzioso giudiziario di tipo penale.
Ieri il sindaco di Barcellona Pinuccio Calabrò avendo appreso di dichiarazioni pubbliche rilasciate dal sindaco della Città metropolitana che taccia come «propaganda» e realtà «mistificata» la chiamata in causa dell’ente di Palazzo dei Leoni, tra l'altro proprietario delle infrastrutture viarie esistenti sul lungomare che collega Barcellona e Milazzo, ha annunciato un esposto alla Procura della Repubblica di Barcellona.
Calabrò ha infatti replicato a quanto ha dichiarato Basile affermando che: «A questo punto vista la gravità delle paradossali dichiarazioni del sindaco metropolitano Federico Basile, la giunta Calabrò ritiene di aderire alla richiesta avanzata dal sindaco di Milazzo Pippo Midili, di interessare congiuntamente la Procura della Repubblica».
Nei fatti fino adesso la Città Metropolitana proprietaria della strada provinciale chiusa al transito, la SP 75/b, e del Ponte sul torrente Mela, che in atto è stato anch'esso chiuso al transito per consentire l'esecuzione dei lavori di consolidamento dei piloni e per la demolizione e la contemporanea ricostruzione dell'impalcato dello stesso viadotto a rischio crollo per un grave difetto di costruzione, disconosce ogni competenza sulla regolamentazione della messa in sicurezza della viabilità della pista di emergenza realizzata alla foce del torrente Mela necessaria per superare l'interruzione viaria che durerà quasi due anni.
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