Dopo la chiusura adottata dal sindaco di Furnari, Felice Germanò, anche il primo cittadino di Terme, Bartolo Cipriano ha firmato l’ordinanza con cui viene interdetto il transito veicolare e pedonale sulla strada che dal territorio di competenza comunale si muove in direzione dell’arteria di accesso alla discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Con lo stesso provvedimento viene disposta la collocazione di massi di tipo ciclopico inamovibili senza l’ausilio di mezzi d’opera speciali nel punto della SP64 “Furnari-Torrente Mazzarrà”, dove sono stati posti dei sistemi di chiusura amovibili per consentire il passaggio dei mezzi di soccorso o speciali per ogni tipo di evenienza.
Tutto a seguito della comunicazione che la Prefettura di Messina ha diramato dopo la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla presenza del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Messina, con la quale si è appreso che «nella discarica di Mazzarrà Sant’Andrea sono presenti concentrazioni di biogas superiori alla percentuale ammessa in condizioni normali e, contestualmente, elevati quantitativi netti di rifiuto biogas non captato che producono un campo di elevata infiammabilità», successiva alla relazione dell’avvocato, Angelo Vitarelli, curatore del fallimento della Tirrenoambiente S.p.a. in liquidazione, che ha rappresentato «il concreto ed imminente pericolo di crollo del piede che sostiene l’ammasso di rifiuti, ammasso solo in parte coperto dal “capping”, evidenziando che ogni giorno si rilevano movimenti franosi dell’ammasso e che la società fallita non dispone delle risorse necessarie ad eseguire interventi utili».
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