S’intensifica al Comune di Taormina la “caccia” agli evasori dei tributi e la questione adesso potrebbe avere anche dei risvolti giudiziari. La Giunta comunale potrebbe, infatti, decidere di rivolgersi all’Autorità Giudiziaria e ha formalizzato, intanto, nelle scorse ore una delibera con un atto di indirizzo finalizzato all'attivazione della prevista banca dati unica, riguardante le informazioni necessarie ad accertare le posizioni dei contribuenti e la certificazione della regolarità (o irregolarità) tributaria. De Luca ha pianificato la strategia dell'ente in una riunione con la Giunta, con il segretario generale Giuseppe Bartorilla e con la dirigente Angela La Torre.
«Abbiamo avuto tutte le utenze Enel, che ci sono state trasmesse ufficialmente. - continua - Le abbiamo incrociate con i dati del catasto e quindi ad ogni posizione di immobile deve corrispondere l’utenza Enel. Sulla base di queste informazioni si comincerà ad agire per il recupero di circa 20 milioni di euro per l’Imu, a partire da settembre. Adesso questa banca dati serve per stanare alcune “complicità” sulla Tari, sui suoli pubblici e sul servizio idrico. Nel palazzo municipale abbiamo riscontrato una certa reticenza nel fornire alcune informazioni. Ci sono dei ruoli nei quali manca circa il 70% dei pagamenti e, a questo punto, abbiamo fatto una direttiva che preannuncia una denuncia all'Autorità Giudiziaria. Tutti coloro che nel palazzo municipale continueranno ad essere omissivi verranno da me denunciati. Le ferie sono sospese, non ci saranno. Entro cinque giorni vogliamo avere le liste e di carico e quelle degli evasori, noi comunque faremo la nostra lista degli evasori, sulla base dei dati Enel con la situazione catastale degli immobili. Metteremo tutti i dati a confronto e vedremo cosa non corrisponderà».
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina
Caricamento commenti
Commenta la notizia