Tra gli strappi più importanti c'è sicuramente quello che conduce la machina votiva all'incrocio tra la via Garibaldi e la via I settembre. Una finestra del Banco di Sicilia è il punto esatto in cui la Vara deve fermarsi, altrimenti diventa quasi impossibile la tradizionale "girata", il momento più pericoloso della processione in cui la machina votiva compie una svolta di circa 135° per incolonnare le corde dalla via Garibaldi alla via I settembre. Quasi come un orologio svizzero e quasi al millimetro, la Vara è giunta all'incrocio con la via I settembre puntualissima e senza dover effettuare ulteriori manovre per procedere al cambio delle corde e alla tradizionale "girata". Qui è iniziata una lunga pausa in cui tutti gli spettatori che si sono assiepati all'incrocio tra le vie Garibaldi e I settembre sono stati invitati a spostarsi per fare spazio alle manovre dei tiratori. Pochi secondi e la Vara si è girata. Una manovra perfetta e fulminea che dopo il fischio del capo Vara si è compiuta all'urlo di "Viva Maria" con un fiume umano che correva verso la via I settembre.