La "Vara" di Messina: in diretta su Rtp e sul sito di Gazzetta dalle 17.45. E in serata i fuochi d'artificio
Cinquecento anni di storia, una delle processioni più antiche di Sicilia, uno dei più celebri e antichi carri devozionali esistenti in Europa. È la nostra Vara. E il gruppo Ses si prepara a seguire la processione con una diretta dalle 17.45 che sarà trasmessa su RTP (c.19 d.t. per Messina e provincia), su TGS (c.12 d.t.), ma anche in streaming su www.gazzettadelsud.it, su www.gds.it, sulle pagine facebook delle due testate e sulla pagina Facebook “Salvo La Rosa Official”. Un’edizione con diverse novità, che seguiremo con 4 regie, 12 telecamere fisse e altre due mobili. E in serata, dopo l’arrivo della Vara a Piazza Duomo, trasmetteremo con un collegamento a partire dalle 22.30 anche i fuochi d’artificio (in programma alle 23). A condurre la diretta Salvo La Rosa e Saro Pasciuto, mentre a raccontare la processione tra le corde ci saranno Salvatore De Maria e Francesca Stornante. Coordinamento editoriale di Mauro Cucè, coordinamento tecnico Roberto Travia, realizzazione tecnica di Videobank di Lino Chiechio. Sul sito www.gazzettadelsud.it già dalla mattina potrete seguire i nostri servizi con lo stendimento delle corde a Piazza Castronovo, l'intervista al sindaco e tutti gli appuntamenti della giornata. Sempre sul sito anche le sei puntate di "Aspettando la Vara", approfondimenti di 25’ l'uno in cui verrà celebrata l’antica processione attraverso le testimonianze di chi la organizza, di chi la vive tra le corde, di chi l’ha raccontata negli anni. Aneddoti, curiosità, simbolismi. Si parlerà della storia della Vara – da Carlo V ai giorni d’oggi – dei percorsi che negli anni sono stati modificati, vedremo la “Dormitio Virginis”, i simboli che caratterizzano la “machina”. E ancora il ruolo di chi consente che la Vara arrivi alla meta, dai vogatori ai timonieri, dagli sbandieratori ai capicorda. E saranno loro a raccontarla in prima persona, così come parlerà il sarto che prepara gli abiti degli angeli e anche dei Giganti Mata e Grifone. E spazio proprio agli altri eventi dell’Agosto Messinese, con immagini dell’istituto Luce sin dal 1929.