Certi amori fanno giri immensi, cantava Antonello Venditti. E poi ritornano. Come quello che lega Nunzio Martello alla sua città. Un amore certificato dall’impegno straordinario, quando tra il 2009 e il 2010 guidò la Capitaneria di porto, e dalla consegna dell’attestato di “civica benemerenza” assegnatogli nel 2012 dall’allora commissario straordinario del Comune Luigi Croce. E un ritorno, quello sulle rive della città amata, da coordinatore del tavolo tecnico, insediato con decreto del ministro Matteo Salvini (che ha rinnovato il precedente atto firmato nel 2022 dal suo predecessore, Enrico Giovannini), che ha il compito di promuovere l’Area integrata dello Stretto, attraverso interventi nel settore dei trasporti e della mobilità urbana tra le due sponde.
Dalla lotta contro il degrado nella Falce e sul litorale di Maregrosso al progetto più rilevante per il futuro di Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni: è una traiettoria coerente con la storia personale di un uomo di Stato che, dovunque si è trovato, ha lasciato il segno. Oggi l’ammiraglio Nunzio Martello è il vicecomandante generale delle Guardie costiere d’Italia, il culmine di una carriera che a Messina ha vissuto momenti importanti.
«Come dimenticare – afferma Martello – quel periodo, tra il settembre 2009 e il settembre 2010, quando realizzammo davvero qualcosa di unico e di storico per la nostra città». Per gli “smemorati”, basta ricordare che fu proprio l’azione determinante della Capitaneria di porto e del Comune (grazie all’impegno dell’allora assessore Pippo Isgrò), con il supporto della Prefettura e delle forze dell’ordine (con in prima fila l’ex questore Mauro), a liberare – per la prima volta in assoluto – il litorale di Maregrosso dall’abusivismo demaniale, restituendo alla libera fruizione oltre due chilometri di territorio, che era stato occupato impunemente da baracche e costruzioni abusive. Operazioni di sbaraccamento sulla spiaggia che non si erano mai viste e che, purtroppo, poi non sono proseguite, se non negli ultimi anni, grazie alla determinazione dell’ex assessora comunale, oggi senatrice, Dafne Musolino che ebbe dal sindaco De Luca il mandato di impedire ulteriori devastazioni e di avviare il piano di caratterizzazione e di bonifiche del waterfront di Maregrosso.
E poi, in quegli anni, la Guardia costiera svolse un ruolo prezioso anche durante la tragica alluvione di Giampilieri e Scaletta. «Anni indimenticabili», ricorda commosso l’ammiraglio, «che dimostrarono come sia importante la sinergia tra istituzioni. Lavorammo davvero bene, assieme all’assessore Isgrò, e i risultati furono straordinari. Spero che i piani di recupero di Maregrosso e della Zona falcata vadano avanti, senza più intoppi, perché sono parti di territorio indispensabili per Messina».
La notizia dell’insediamento, con decreto del ministro Matteo Salvini, dell’ ammiraglio Nunzio Martello quale coordinatore del tavolo sulla mobilità dello Stretto è un’ottima notizia - dichiara Michele Barresi segretario generale Uiltrasporti Messina - sia per la indiscutibile competenza nel settore ma soprattutto perché conoscitore delle dinamiche di questo territorio e di questo lembo strategico di mare che separa le due sponde calabrese e siciliana.
Auspichiamo da subito che un’autorevole figura tecnica come l’ammiraglio Martello possa far produrre al tavolo di coordinamento sullo Stretto finalmente atti concreti utili a promuovere l’Area integrata attraverso interventi mirati nel settore dei trasporti e della mobilità urbana tra le due sponde. “Integrazione tra sistemi di trasporto , tariffe uniche e agevolate per i residenti e incremento della frequenza e qualità dei collegamenti tra le due sponde - conclude la Uiltrasporti- punti su cui il sindacato si batte da anni, auspichiamo siano gli obiettivi principali del neo coordinatore al quale assicuriamo da subito la nostra massima collaborazione.
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