Messina

Domenica 24 Novembre 2024

Università di Messina, il caso elezioni finisce al Tar

Finisce davanti al Tribunale amministrativo la polemica sulle elezioni del nuovo rettore. E il Tar respinge subito la richiesta di sospensiva, fissando l’udienza collegiale al 12 settembre. A rivolgersi ai giudici amministrativi è stato il decano dei docenti universitari Letterio Bonina, che chiede di annullare il diniego pronunciato ufficialmente dal direttore generale Bonanno sull'indizione delle elezioni convocate proprio da lui qualche settimana fa. Ma il primo round se lo aggiudicano i vertici dell’Università. Il Tar, considerato lo statuto dell’Ateneo e l’ampio margine di tempo per la convocazione delle elezioni del nuovo rettore, non ha ravvisato alcun potenziale danno irreparabile. Dunque “picche” rispetto alla sospensiva del diniego e tutto rinviato alla decisione collegiale, già fissata per il 12 settembre. Quella in corso, in ogni caso, si presenta come un'estate rovente per l'ateneo. I fatti: il direttore generale Francesco Bonanno ha dichiarato irricevibili, qualche settimana fa, le richieste di indizione delle elezioni inviate dal decano Letterio Bonina. L'indizione è valida, secondo il direttore generale, solo se viene decretata dal 18 ottobre in poi. Bonina, poi, non sarebbe il decano elettorale, in quanto il suo pensionamento è fissato al 30 settembre. Cioè l'indizione spetterebbe al suo successore. Bonina, però, era tornato a scrivere qualche giorno fa. E lo aveva fatto manifestando disponibilità a cambiare le date, 19 ottobre (prima votazione), 24 ottobre (seconda votazione), 27 ottobre (ballottaggio), purché «un calendario venisse fissato senza incertezza o indugio, per garantire innanzitutto che il programma elettorale del futuro rettore potesse legittimamente costituire la base per il Piano Strategico Triennale, che poi nei fatti dovrà gestire». Sullo sfondo la questione della proroga degli attuali rettori, che dovrebbe essere approvata dal governo e poi ratificata dai due rami del parlamento. Una proroga di cui non c'è alcuna certezza, ma che i rettori avrebbero chiesto per poter seguire i progetti avviati dal Pnrr. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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