Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Sanità, a Messina liste d’attesa infinite 3000 aspettano un’operazione: fino a otto mesi per una risonanza

Se il diritto alla salute e alle cure non va in vacanza, prenotarsi per una prestazione sanitaria urgente, nei mesi estivi, continua a rappresentare un problema per gli assistiti dal Servizio Sanitario Nazionale. La cronica questione delle liste d'attesa per visite ambulatoriali, esami specialistici, ricoveri, chirurgia, si aggrava ulteriormente durante le ferie per la difficoltà oggettiva di sostituire il personale già ridotto a lumicino.

Un’emergenza infinita, con le segnalazioni di messinesi imbufaliti perché costretti a ricorrere ai privati. In queste settimane roventi, per più di un motivo, riuscire a fissare una visita di routine, in tempi considerati accettabili dai pazienti che necessitano di cure a breve termine, sembrerebbe diventata quasi una questione di fortuna . Ma proviamo a fare alcuni esempi concreti per capire la situazione.
Per una visita dermatologica con primo accesso, in questo momento, il tempo di attesa medio è di quattro mesi circa con la prima data utile a novembre. Serve pazientare a lungo pure per effettuare un ecodoppler o una ecocardiografia – prestazioni molto richieste dagli anziani con problemi cardiaci soprattutto in questo periodo di grande caldo. Per una visita ortopedica l'attesa minima è un mese. Un anno per una colonscopia, sei e otto mesi mediamente per tac, risonanza magnetica visita pneumologica, ecografia.
Dopo il Covid si continua a parlare di un aumento della depressione o altri disturbi psicologici, l'attesa per una visita è di circa sei, otto mesi.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia