Disservizi alla stazione. A metterli in evidenza i consiglieri di minoranza Lorenzo Italiano, Damiano Maisano, Giuseppe Crisafulli, Alessio Andaloro che hanno accolto lo sfogo di alcuni turisti giunti in città per proseguire il loro viaggio in treno, ma che invece hanno iniziato una vera e propria avventura, finendo per sentirsi abbandonati. Le precarie condizioni in cui versa la stazione sono evidenti a tutti e da diversi anni, a partire dal luogo in cui è stata ubicata non facilmente raggiungibile se non si hanno i servizi di trasporti coordinati con le partenze e gli arrivi dei treni, fino alla distanza eccessiva dal centro e dagli imbarchi degli aliscafi. E proprio a qualche isolano è toccata la sventura di imbattersi nei disservizi quasi quotidiani che “Ferrovie dello Stato” riserva a Milazzo. «Chi arriva alla stazione si ritrova davanti il nulla, impossibile comprare il biglietto perché la biglietteria è chiusa, idem per quella automatica che non emette i biglietti –ha dichiarato il signor Andrea proveniente da Lipari e diretto in altro comune da raggiungere proprio in treno – e prosegue «se per caso si ha già il biglietto la situazione non migliora perché la macchinetta non lo oblitera». E questo non è l’unico caso segnalato ai consiglieri di opposizione ma solo l’ultimo in ordine di tempo; il più delle volte succede infatti che l’unica soluzione praticabile sia quella di salire a bordo del treno senza biglietto come successo ad una coppia di coniugi anziani che hanno affidato il loro sfogo al consigliere Lorenzo Italiano : «Siamo giunti alla stazione tra diverse difficoltà e, una volta li, non siamo riusciti ad acquistare il biglietto nemmeno con l’aiuto di un giovane che, vedendoci in difficoltà, ha cercato di risolvere la situazione per farci comunque partire».
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