E’ cessato, nell’arco di ventiquattro ore, il trabocco lavico sullo Stromboli, confinato nella parte alta della Sciara del fuoco, causato dall’intensificazione dell’attività esplosiva (spattering) dalle bocche che insistono nell’area craterica nord del vulcano. Lo spattering – così come si è potuto verificare dalle telecamere di sorveglianza dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo – durante la notte, a cavallo tra domenica e ieri, è gradualmente diminuito in intensità, con conseguente stop al trabocco, alimentato da quell’attività. La lava fuoriuscita è in raffreddamento. Permane l’ordinaria attività stromboliana sia dall’area craterica nord sia da quella di centro-sud, con occasionale ricaduta dei prodotti fuori dalla terrazza craterica.
Dal punto di vista sismico, l’ampiezza media del tremore vulcanico si attesta, allo stato attuale, su un livello medio.
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