Nuovo Palagiustizia a Messina: il Consiglio comunale dice sì all'acquisto delle due nuove sedi
Era una pura formalità, per una soluzione attesa da oltre vent'anni. Il Consiglio comunale, com'era d'altronde ovvio, ha dato l'ok all'unanimità dei presenti (25 i voti favorevoli) all’acquisto dell’ex Cassa di risparmio e l’ex Banca di Roma per trasformarli nei nuovi locali del palazzo di giustizia. Saranno questi due edifici storici ad ospitare gli uffici “satellite” (dedicati al civile) di Palazzo Piacentini. L’intesa è stata sancita il 21 settembre scorso, ma in questi 10 mesi sono state sbrigate diverse pratiche amministrative necessarie ad arrivare alla stipula della compravendita. C’è stata per la verità anche l’impasse del giudizio di congruità dell’Agenzia delle Entrate che tarda ad arrivare, ma che sarà superato con l’intervento di un perito esterno che si occuperà di valutare se la cifra proposta dalla società, cioè 16,9 milioni di euro, sia quella più opportuna. Una decisione, quella di affidarsi al giudizio di un perito, che comprime i tempi della definizione dell’acquisto. Il passaggio in Consiglio comunale era, dunque, una pura formalità, ma propedeutica alle procedure di acquisto. La delibera che dà il via libera all'acquisto è stata approvata con due emendamenti che riguardano i tre mutui che l'Amministrazione comunale dovrà accendere per l'acquisto dei beni.