Trenta, quaranta anche cinquanta minuti per percorrere sei km di tangenziale. È diventata una certezza per chi si muove sull’asse Messina – Villafranca, consolidata con l’approssimarsi del parte clou della stagione estiva.
Domenica, una delle giornate peggiori per gli spostamenti. La concomitanza dei trasferimenti dei bagnanti da e per le tante zone delle riviera tirrenica, il concerto dei Pinguini Tattici Nucleari, e poi il via vai notturno dopo le cene ha letteralmente intasato quel tratto di autostrada senza soluzione di continuità.
È fin troppo scontato dire che i fattori di intasamento sono due: il grosso numero di auto che si sono mosse un po’ in tutto l’ultimo fine settimana di luglio, la corsia unica obbligata del tratto fra Boccetta e la galleria Telegrafo. I lavori del viadotto Ritiro sono una fastidiosa convivenza che prosegue dal novembre del 2017 (dopo che la consegna delle aree era avvenuta ad aprile dell’anno precedente). La corsia unica, quella, invece, fa compagnia agli automobilisti, in particolare quelli messinesi, dal 14 agosto del 2012. Fra un mese si potranno spegnere le 11 candeline, o se preferite le dodici estati... a mezzo servizio.
Le code di queste ore, le ultime ieri pomeriggio fra Messina Centro e la galleria Telegrafo, scattano all’altezza dei restringimenti dove le due corsie diventano una sola o dove, come a Boccetta e a Giostra, ci sono gli inserimenti dagli svincoli.
Le file più corpose si sono dimostrate quelle in direzione Messina. Domenica, per esempio, la coda arrivava quasi al casello di Villafranca e a renderla ancora più lunga rispetto agli altri anni c’è sicuramente il fatto che non c’è più da una settimana la possibilità di utilizzare lo svincolo di Giostra. Si è trattato del primo fine settimana con la nuova viabilità, quella con l’obbligo di utilizzare il bypass Baglio e l’opzione di uscita a Boccetta. È vero che si evita la deviazione fin sul viale Giostra per riprendere l’autostrada e proseguire verso Boccetta, ma è anche vero che tutti coloro che abitano o sono diretti nella zona nord della città non hanno più la possibilità di lasciare l’autostrada già a Giostra.
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