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A Messina l'omaggio a San Giacomo, patrono della vallata di Camaro

Domani, nel corso della messa, ci sarà la vestizione dei nuovi confrati di San Giacomo; nel pomeriggio, dopo la celebrazione delle 17,30, si svolgerà al processione del ferculum

Si è rinnovato stamani all’alba l’omaggio della città a san Giacomo apostolo, patrono della vallata di Camaro, con la tradizionale processione del fercolo partita dalla chiesa parrocchiale S. Maria Incoronata guidata da mons. Francesco La Camera. Retto a spalla dai confrati e accompagnato dalla comunità dei fedeli che hanno sfidato il caldo, il corteo è giunto in Cattedrale dopo la tradizionale sosta al santuario di S. Antonio accolto dal rettore padre Mario Magro, dove è stata recitata la preghiera che S. Annibale scrisse in onore dell’Apostolo. Il gemellaggio è frutto di un antico privilegio della parrocchia di Camaro superiore che custodisce l’opera in argento e della confraternita, secondo cui ogni anno all’arrivo in Duomo, avviene la “detronizzazione” dal fercolo della varetta - posta sull’altare maggiore - per incastonare la teca contenente il sacro capello della Madonna, portata in processione attorno alla basilica. E’ stato il vescovo ausiliare Cesare Di Pietro a presiedere subito dopo la messa solenne in Cattedrale animata dalla corale parrocchiale accompagnata da Orazio Sturniolo.

Il vescovo ha voluto affidare Messina, città mariana e jacobea, “martoriata e profanata proprio nel giorno della festa liturgica del Santo dal fuoco degli incendi appiccati da mani criminali, affinche torni a risplendere come Dio l’ha voluta, un meraviglioso giardino in riva allo Stretto”. Al termine della messa concelebrata dai canonici del Capitolo Protometropolitano, il corteo ha fatto rientro a Camaro; lungo il tragitto, si è svolto il tradizionale passaggio sotto il fercolo dei bambini nel primo anno di vita, un atto di affidamento al santo quale segno augurale di un cammino virtuoso di vita e di fede. Domani, nel corso della messa, ci sarà la vestizione dei nuovi confrati di San Giacomo; nel pomeriggio, dopo la celebrazione delle 17,30, si svolgerà al processione del ferculum per le vie del paese e al rientro la benedizione con la reliquia.

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