C’è una nuova data da segnare sull’infinito calendario dei lavori sul viadotto di Ritiro. È quella di giovedì prossimo, 3 agosto, quando verrà buttato giù l’ultimo pezzo del “vecchio” viadotto, quella mini-campata “monca” rimasta subito dopo l’uscita dalla galleria Baglio, in direzione Catania. È il piccolo tratto che veniva percorso, fino a qualche giorno fa, per uscire a Giostra. Quell’uscita è stata chiusa proprio in vista della demolizione di giovedì prossimo, che avverrà con gli esplosivi e, per questo, richiederà l’interruzione dell’autostrada per due ore (si spera siano solo due, il dubbio è quantomeno lecito), dalle 6 alle 8 del mattino, tra Rometta e Boccetta. Chi viaggia da Palermo, dunque, e deve dirigersi a Messina, in quelle due ore dovrà obbligatoriamente uscire a Rometta e percorrere la Statale 113 (o in alternativa i Colli Sarrizzo). Non sarà possibile, ovviamente, entrare in autostrada nemmeno a Villafranca Tirrena. Dalle 6 alle 8 del 3 agosto, in direzione Catania, la tangenziale avrà come primo accesso Boccetta. Non sarà necessario, invece, effettuare alcuna evacuazione ai “piedi” del viadotto, le operazioni si svolgeranno senza scomodare nessuno, da questo punto di vista.
Una volta concluso questo step, del vecchio viadotto non ci sarà più nulla e si potrà procedere con l’ultima fase di questo eterno cantiere: la costruzione della parte mancante del nuovo viadotto, lato monte. Altri sei mesi di lavori che, però, si fermeranno per una settimana a cavallo di Ferragosto.
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