Tradizioni da rispettare religiosamente (in tutti i sensi). Ma anche spunti nuovi, per un Ferragosto messinese che, nell’anno dei grandi eventi, continuerà a rappresentare l’apice, l’evento degli eventi. Il programma delle manifestazioni clou dell’estate, proposto dall’assessore alla Cultura e al Turismo, Enzo Caruso, è stato approvato in Giunta martedì e spiega così l’obiettivo dell’Amministrazione: «È opportuno dare continuità al programma tradizionale – si legge nel documento –, ma anche innovare, collegando eventi di tipo ludico-sportivo, culturali, musicali e delle tradizioni popolari, ponendo in essere tutti gli interventi necessari per la realizzazione della manifestazione in completa sicurezza, e nel contempo garantire un programma di eventi culturalmente validi, che possano costituire un richiamo per i turisti che durante i mesi estivi ripopolano la nostra città».
Il budget stanziato è di 45 mila euro: 34 mila euro per le manifestazioni che si terranno a Palazzo Zanca dal 5 al 10 agosto e per il service in occasione della Vara e 11 mila euro per la realizzazione del programma culturale e di spettacoli. Anche in questo caso, come per la maggior parte degli altri appuntamenti del programma “Messina Città della musica e degli eventi”, i costi «dovranno essere imputati all’annualità del 2023 del progetto Poc “Sostegno Pmi Card”».
I fondi della ripresa post Covid, insomma. A queste somme vanno aggiunti i 15.250 euro già impegnati per i classici fuochi d’artificio della sera del 15 agosto, che quest’anno verranno realizzati dalla ditta Pirolandia srl di Bagheria.
Nel dettaglio, il programma è diviso in due tronconi: “Assaggi d’estate” e “La Vara di Messina”. Anche se ancora sembrano esserci dettagli da definire. C’è un primo antipasto, quello dei prossimi giorni con la Caccia al pesce spada nello Stretto.
Si entra nel vivo sabato 5 agosto, alle 18, con uno degli eventi a cui è più legato l’assessore Caruso, la Rievocazione storica dello sbarco di Don Giovanni d’Austria a Messina, a cura dell’associazione Aurora. Sia in questo che negli eventi successivi protagonista sarà la Scalinata di Palazzo Zanca, trasformata in una sorta di palco.
Domenica 6 agosto Cabaret con Cacioppo, a cura di Karamella; lunedì 7 agosto il festival bandistico Terre di Sicilia, a cura dell’Associazione nazionale bande italiane; martedì 8 agosto il Galà del Folklore, storica manifestazione organizzata da Lillo Alessandro; mercoledì 9 agosto la rappresentazione di Mastro Don Gesualdo, nel centenario della morte di Giovanni Verga; giovedì 10 agosto “Messina in bianco e nero - Il Cinema ritrovato”, film a cui seguirà un dibattito; domenica 13 agosto la festa coi Giganti.
Il programma più tradizionalmente legato alla Vara e ai Giganti, invece, prenderà il via martedì 1 agosto, con la collocazione del cippo a piazza Castronovo e, nel pomeriggio, la benedizione. Da qui, i rituali appuntamenti: il primo viaggio dei Giganti dal deposito di via Catania a Camaro superiore (10 agosto), quindi la sera l’accensione delle luminarie a piazza Castronovo, in via Primo Settembre e a piazza Duomo; il trasferimento di Mata e Grifone prima a Camaro inferiore (12 agosto), poi a piazza Unione Europea (13 agosto).
Il 14 agosto il fermento della vigilia, con la Santa Messa ai piedi della Vara e la passeggiata dei Giganti (e del Cammello) e dei gruppi folk. E poi il giorno dei giorni, il 15 agosto: dallo stendimento delle corde alle 7 del mattino fino allo spettacolo pirotecnico delle 23 alla Madonnina del Porto, i riti si ripeteranno senza variazioni sul tema. Come ogni estate.
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