Prezzi alle stelle alle Eolie, specie per quanto riguarda i carburanti e il gas in bombole, ma rincari si registrano in altri settori. È il “frutto” dell’innalzamento, da parte di Caronte&Tourist isole minori, delle tariffe per l’autotrasporto di merci infiammabili e pericolose, dopo la rescissione del contratto con la Regione e l’operatività in regime di libero mercato.
A Lipari, ieri, la benzina per autotrasporto ha toccato i 2 euro e 16 centesimi al litro e non va certo meglio per coloro che si muovono con le imbarcazioni. I distributori di bombole di gas, per uso domestico, hanno annunciato un aumento di 7 euro, rispetto a quello precedente, per una bombola da dieci chilogrammi. Uno di loro ha scritto al sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, dettagliando la situazione e chiedendo un urgente intervento presso la Regione: cosa che, proprio ieri, i quattro sindaci eoliani sono tornati a fare (per la terza volta), evidenziando lo stato di grave disagio, anche sociale, che si sta venendo a creare nella collettività a causa dell’incremento delle tariffe da parte di Caronte&Tourist e, a ricaduta, da autotrasportatori e rivenditori-concessionari, con “penalizzazione finale” a carico del cittadino. Il quadro esposto dal rivenditore di bombole di gas al sindaco Gullo descrive perfettamente qual è la situazione e come il provvedimento annunciato dalla Regione (800 mila euro agli autotrasportatori per compensare l’innalzamento delle tariffe), al momento, ha valore solo sulla carta.
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