Barcellona-Terme, cavalcavia inagibili e viabilità in crisi. I due Comuni uniti per spronare il Cas
La riapertura del transito sui cavalcavia dell’A20 agli automezzi pesanti ed ai bus di linea, rappresenta un'urgenza per le comunità di Barcellona e Terme Vigliatore. Ieri i sindaci della città del Longano Pinuccio Calabrò e di Terme Bartolo Cipriano hanno avuto un importante incontro con i vertici del Cas, il Consorzio autostrade, allo scopo di ottenere la riattivazione del transito dei mezzi pesanti sui cavalcavia della Messina-Palermo, situati nei rispettivi territori comunali. Questa richiesta giunge a seguito della chiusura al traffico dei ponti Termini e Mela, per i quali sono già in corso attività di messa in sicurezza. Il sindaco di Barcellona ha sottolineato l'importanza di una rapida riapertura, ma ha anche sottolineato che ciò debba avvenire con le necessarie interlocuzioni con la Procura e il Giudice competente a causa del sequestro a cui sono sottoposti gli stessi cavalcavia. La questione riguarda, in particolare, il cavalcavia di via Eolie, designato dall'Anas come viabilità alternativa dopo la chiusura del Ponte Termini, e un’altra struttura che consente l'uso dello svincolo dell'A20 di Barcellona, attualmente vietata ai mezzi pesanti, inclusi i bus di linea. Altri interventi richiesti riguardano il cavalcavia di via Sant'Andrea, che collega la zona alla litoranea di Cicerata e altri cavalcavia nevralgici per mantenere i collegamenti viari che si trovano in territorio di Terme Vigliatore. La questione della viabilità comprensoriale, come hanno sostenuto i sindaci Calabrò e Cipiano, «è stata fortemente compromessa dalla contemporanea chiusura dei ponti sul torrente Mela e sul torrente Patrì, che si aggiunge alle limitazioni già imposte ai cavalcavia autostradali». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina