Messina

Venerdì 22 Novembre 2024

Barcellona, quei cavalcavia dell’A20 sequestrati e “sub iudice”

Il futuro della circolazione stradale tra Barcellona e Terme Vigliatore, a rischio isolamento per i prossimi 2 anni, resta “sub iudice” e dipenderà dal dissequestro dei cavalcavia A20 attualmente interdetti al transito degli autobus di linea dell’Ast e degli automezzi pesanti. I due comuni confinanti, Barcellona e Terme Vigliatore, dopo la decisione del giudice Abate restano in attesa della valutazione del collegio di consulenti del pubblico ministero riguardo ai cavalcavia dell’A20, sequestrati il 5 febbraio 2021. Il sequestro e i ritardi nei lavori di messa in sicurezza accumulati dal Cas, il Consorzio autostrade siciliane, ha avuto gravi ripercussioni sulla circolazione stradale della zona tirrenica, in ultimo peggiorata ulteriormente a causa della chiusura dei ponti Termini e Mela. La situazione è diventata particolarmente critica e ha suscitato preoccupazione tra gli abitanti e gli stessi amministratori dei due centri maggiormente colpiti dal rischio isolamento. Il processo in corso riguarda quattro persone, tra ex presidenti e dirigenti del Cas, per la mancata messa in sicurezza dei cavalcavia. La vicenda ha portato all’istanza depositata il 30 giugno 2023 nell’interesse del Cas, con la quale è stato chiesto il dissequestro dei viadotti 78, 19 e 23 per consentire la creazione di una viabilità alternativa sicura per auto e mezzi pesanti. La giudice monocratica, Giuseppa Abate, alla quale è affidato il caso, ha ritenuto necessario – accogliendo l’istanza del difensore del Cas, avvocato Giuseppe Lo Presti – valutare attentamente la sicurezza dei lavori già eseguiti sui viadotti n. 18, 19 e 23 che ricadono tra i territori di Terme Vigliatore e Barcellona. A tal fine, ha deciso di affidare l’incarico agli stessi consulenti della pubblica ministera. Dora Esposito. Si tratta degli ingegneri Giuseppe Muscolino e Giuseppe Ricciardi, già sentiti nel corso dell’udienza del 18 gennaio scorso. Hanno presentato una relazione peritale dettagliata nel 2020, con integrazione nel gennaio 2023. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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