Aveva lasciato la scuola a dodici anni dopo essere rimasta rimasta orfana, vi è ritornata sessant’anni più tardi per diplomarsi. È l’incredibile storia di Francesca Roberto, 73 anni di Messina, diplomanda d’eccezione. Studentessa modello con una media dell’8, lunedì scorso ha sostenuto l’ultima prova dell'esame di Maturità, all’Istituto superiore “Antonio Maria Jaci”, corso serale per adulti, riuscendo a completare il percorso di studi interrotto da ragazzina. Si diplomerà in amministrazione, finanza e marketing. Un titolo di studio che per la signora Francesca, madre di tre figli – Annalisa, Viviana e Mario, tutti laureati –, di certo non rappresenta solo un banale pezzo di carta, ma assume un valore inestimabile, in quanto atteso da una vita. «Tutto è iniziato quasi per gioco – racconta la signora Francesca –, in famiglia sapevano della mia passione per lo studio. Un amore viscerale che mai mi ha abbandonata, messo da parte solo per crescere i figli e seguirli negli studi fino alla laurea. Lavoravo come centralinista all’ospedale Policlinico, ma anche dopo la pensione sono rimasta sempre attiva. Per trent’anni ho insegnato catechismo nella mia parrocchia e ho fatto anche volontariato. Mi sono tenuta impegnata continuamente, fino a quando, quattro anni fa, i miei figli mi hanno convinta a riprendere la scuola. Quasi per gioco mio marito Letterio, pensionato delle Ferrovie, un giorno ha voluto mettermi alla prova, portando a casa il modulo di iscrizione. Ho accettato la sfida. Sono stati quattro anni di sacrifici. Uscivo da scuola alle undici di sera, mio marito borbottava perché non voleva cenare da solo. Le difficoltà non sono mancate, ma la passione è stata più forte». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina