Messina

Sabato 23 Novembre 2024

Messina, tentata concussione e corruzione nelle assunzioni al Papardo: in due ai domiciliari. C'è anche l'ex deputato Antonio Catalfamo

Tentata concussione e corruzione. Sono questi reati contestati dal tribunale di Messina a un ex deputato regionale e a una dirigente medico dell'ospedale Papardo di Messina, finiti ai domiciliari. Si tratta della dirigente medico Francesca Paratore che dal 2021 dirige l'Unità di ricerca sanitaria del Papardo e dell'onorevole Antonio Catalfamo, barcellonese, ex deputato all'Ars nella precedente legislatura e transitato di recente dalla Lega a Forza Italia. Le indagini hanno preso il via da alcuni controlli effettuati su una serie di procedure di gara riguardanti l’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina, che secondo l’impostazione accusatoria, sarebbero state condizionate da interessi privati riconducibili ad un soggetto che all’epoca dei fatti rivestiva il ruolo di deputato dell’assemblea regionale siciliana e ad un dirigente medico amministrativo in servizio presso la suddetta Azienda Ospedaliera. Più in particolare, le indagini della Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Messina hanno consentito di accertare che in virtù di un rapporto personale tra i due soggetti si tentava di agevolare persone vicine imponendo la loro assunzione nelle ditte private, che si aggiudicavano gli appalti relativi a servizi di pulizia e sanificazione della struttura ospedaliera, ovvero avvantaggiandoli nella partecipazione a pubblici concorsi e nella predisposizione da parte dell’azienda Ospedaliera di bandi di gara ad hoc.   L’attività investigativa ha ricostruito, pur nella fase dell’accertamento preliminare, una sorta di strumentalizzazione della predetta struttura sanitaria a fini politici, con particolare riferimento alle elezioni amministrative della Città Metropolitana di Messina del 12.06.2022 ed a quelle amministrative Regionali del 25.09.2022.  

leggi l'articolo completo