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MessinAcque, è caccia al socio privato per il Servizio idrico integrato per la città e la provincia

La descrizione dell’appalto inquieta molti: “Selezione del socio privato operativo della costituenda società alla quale sarà affidata la concessione del Servizio idrico integrato per l’Ambito territoriale di Messina”. Nonostante le sonore bocciature della maggior parte dei consigli comunali e le preoccupazioni sollevate da più parti, con in testa il Forum siciliano dei movimenti per l’acqua e i beni comuni, l’Ati continua a procedere spedita sulla sua strada. Pubblicata la gara per l’individuazione del soggetto che, acquisendo il 49 per cento delle quote della nascitura MessinAcque, costituirà l’alter ego dell’attore pubblico. Quest’ultimo avrà in mano la quota del 51 per cento e un capitale sociale di 2 milioni di euro, con partecipazioni dei 92 enti locali del territorio peloritano aderenti variabili a seconda della dimensione e del “peso geografico”.
Nello specifico, confezionata dagli uffici regionali una procedura aperta con criterio di aggiudicazione che premia l’offerta economicamente più vantaggiosa. L’importo a base di gara è fissato in 2.569.505.531,44 euro, mentre il termine ultimo per presentare le domande il prossimo 15 settembre. responsabile unico del procedimento è l’ing. Giuseppe Contiguglia.
Alcune specifiche di questo appalto sono contenute nel disciplinare tecnico che «definisce e dettaglia il Servizio idrico integrato per l’Ambito territoriale ottimale di Messina, coincidente con il territorio della Città metropolitana di Messina, ad esclusione dei Comuni salvaguardati». Sono 16 e rispondono ai nomi di Alì, Antillo, Basicò, Floresta, Frazzanò, Leni, Limina, Malfa, Malvagna, Mojo Alcantara, Motta d’Affermo, Roccafiorita, Raccuja, Santa Marina di Salina, Tripi e Ucria. Nel contratto per l’affidamento dei compiti operativi sono enunciati quelli a carico del soggetto privato. Deve realizzare gli interventi del Piano d’ambito al ribasso offerto in sede di gara; curare la riscossione con obbligo di rimettere immediatamente l’incassato al gestore unico; fornire assistenza tecnica e supporto tecnico, amministrativo e gestionale per tutte le attività afferenti alla gestione del Sistema idrico integrato anche di competenza del gestore unico.

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