Un uomo di 37 anni residente nella provincia tirrenica è stato rinviato a giudizio dal gip del Tribunale di Messina, Francesco Torre, poiché ritenuto responsabile di stalking ai danni della ex compagna, madre di una bimba minorenne, figlia dell’uomo.
I fatti consistono, secondo l’accusa, «in continue molestie, nell’inoltro ripetuto e costante di plurimi messaggi e chiamate telefoniche, in reiterati appostamenti, in incessanti tentativi di avere un colloquio con la ex compagna al punto di minacciare e molestare la donna in modo tale da cagionarle un perdurante stato d’ansia e di paura tale da ingenerare nella stessa il fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto e da costringerla ad alterare le proprie abitudini di vita». Fatti, secondo quanto contestato dall’autorità giudiziaria, che sarebbero avvenuti fino al mese di settembre di tre anni addietro.
Adesso il trentasettenne, che è assistito dall’avvocatessa Rosa Isabel Italiano, del foro di Barcellona, così come deciso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale peloritano, dovrà comparire in Tribunale, a Messina, il 5 marzo 2025. Sarà in aula che dovrà tentare di smontare le accuse mosse dalla ex convivente, assistita dall’avvocatessa Giuseppina Aloi. Non è la prima volta che la coppia finisce in un’aula di Tribunale.
L’uomo, infatti, assieme al padre, era finito sotto processo diversi anni addietro per una turpe vicenda legata a presunte molestie sessuali sulla figlia della coppia, una bambina che, al tempo dei fatti, aveva soltanto tre anni.
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