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La Juventus annuncia Weah. E a breve arriva Giuntoli

Primo giorno di luglio, inizio della stagione 2023/2024 e la Juventus ufficializza l’arrivo di Timothy Weah. L'attaccante di passaporto statunitense, figlio di George presidente liberiano ed ex stella del Milan, aveva già sostenuto le visite mediche e apposto la firma sul contratto nella giornata di giovedì 29 giugno e oggi, all’apertura della nuova annata sportiva, il club ha ufficializzato il suo arrivo a titolo definitivo dal Lille. Esterno a tutta fascia, per la felicità del tecnico Massimiliano Allegri che potrà schierarlo all’occorrenza sia in attacco sia in difesa, Weah ha firmato fino al 30 giugno 2028 "a fronte di un corrispettivo di 10,3 milioni pagabili in due esercizi, oltre ad oneri accessori fino ad un massimo di 1,0 milione. Inoltre sono previsti premi fino ad un massimo di 2,1 milioni al verificarsi di determinati obiettivi e/o condizioni", si legge in una nota del club. "Sono entusiasta, onorato e felice, è un sogno che si avvera, è uno dei migliori club al mondo - le sue prime parole ai canali ufficiali del club - Sono felicissimo di essere bianconero. Cosa mi ha attirato di più? Tutto, il club, la sua storia, i giocatori, lo staff e la fiducia che tutti hanno riposto in me. Qui mi sento a casa. I tifosi sono venuti a salutarmi prima delle visite. Non vedo l’ora di iniziare".

La storia di papà George è stata una bella spinta ("il suo periodo al Milan fa parte della storia della nostra famiglia, ora suo figlio ha la possibilità di giocare in serie A e di giocare in uno dei club più importanti. È meraviglioso ed è una delle sue squadre preferite, è un grande tifoso della Juventus. Questo ha facilitato la mia scelta") ma Weah sa che ora tocca a lui. "Penso che le mie caratteristiche possano conciliarsi bene col calcio italiano. Sono un giocatore molto intenso, che ama correre, crossare e fornire assist. E penso che mi troverò al meglio con i miei compagni. Spero di poterli aiutare a segnare molti gol e giocare bene. Sono uno che lavora sodo e lavorerò per la squadra senza risparmiarmi. Il mio ruolo preferito? Quello di esterno basso e penso che giocherò in quel ruolo qui. Non vedo l’ora, è un ruolo nuovo per me ma mi piace molto. Ho giocato come attaccante, sulla fascia e questo mi aiuterà molto, ma giocherò dove l’allenatore mi dirà di giocare e dove sarò più utile alla squadra. Spero di raggiungere dei grandi obiettivi, siamo in un ottimo club, abbiamo un’ottima squadra, un ottimo staff tecnico e un personale fantastico che lavora dietro le quinte. Noi dobbiamo solo lavorare. Solo così potremo fare grandi cose".

Il calciatore statunitense è stato il primo acquisto della nuova gestione di mercato targata Giovanni Manna, ma sui prossimi ci sarà certamente anche l’ok di Cristiano Giuntoli. Al dirigente, che ieri aveva concluso in modo consensuale il proprio rapporto con il Napoli, sarà dato il compito di formare in collaborazione con l’allenatore livornese della Juventus un organico che torni a vincere dopo due stagioni di digiuno forzato. E il dirigente fiorentino lo sa bene come si vince visto che negli anni ha prima portato in Serie A una realtà piccola come della di Carpi e ha poi costruito quel Napoli che ha conquistato la Coppa Italia 2019/2020 e, soprattutto, nell’ultima stagione si è cucito sul petto il terzo scudetto della sua storia. Un curriculum che non ha lasciato indifferenti i vertici societari bianconeri che ora lo attendono a Torino tra domani sera e lunedì mattina. L’obiettivo del club della Continassa è rifondare con un occhio ai bilanci capendo insieme all’ultimo arrivato e al tecnico Allegri quali siano i giocatori utili ad aprire un nuovo ciclo vincente tra quelli presenti in rosa e quelli finiti nella "lista dei desideri"

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