«Le agenzie marittime dei mezzi di linea che operano nell’arcipelago eoliano hanno avuto trasmessa dal Comune di Lipari la banca dati anagrafica dell’intera popolazione residente? E se sì, qual è il nome del funzionario-dirigente o amministratore che ha autorizzato il trasferimento di tutti i dati?» L’interrogativo, rivolto al sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, arriva dai cinque consiglieri di minoranza, Adolfo Sabatini, Gaetano Orto, Cristina Dante, Giorgia Santamaria e Raffaele Rifici. Il quesito viene posto dopo uan diretta constatazione di Sabatini, il quale, «al momento dell’acquisto di tre biglietti di viaggio presso la biglietteria Liberty Lines di Milazzo, di cui uno per la nipote – si legge in un’interrogazione –, subito dopo aver comunicato i nominativi dei viaggiatori, constatava come l’operatore, oltre a non richiedere alcun documento di riconoscimento e dopo una breve ricerca sul proprio pc, fosse in grado di conoscere informazioni di dettaglio, non comunicate allo stesso, quali il secondo nome della propria nipote». I consiglieri evidenziano come l’aver trasmesso l’intera banca dati anagrafica, andando oltre la nota del dirigente regionale Salvatore Lizio che invitava ad inoltrare alle società di navigazione solo i dati degli aventi diritto alle gratuità e agli sconti, sia lesivo della privacy e dei dati sensibili di tutti i cittadini eoliani. Sabatini, Orto, Dante, Santamaria e Rifici, dunque, chiedono «di verificare, in caso di trasferimento dell’intera anagrafica, se siano state violate le attuali normative sulla privacy e di procedere alle dovute segnalazioni presso gli organi competenti» e di «ottenere la riconsegna di tutti i dati eventualmente comunicati e non dovuti»