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Messina, poche sorprese alle elezioni universitarie: Orum vince "sola". I risultati

Poche sorprese anzi nessuna, perché al Senato così come al CSASU e all'Ersu vincono i favoriti. E' l'elezione al CdA che, con tutta probabilità, avrà invece degli strascichi

Seggi telematici chiusi alle ore 14 e battaglia interna all'unica coalizione che si è presentata, la storica Orum, per eleggere i rappresentanti degli studenti in seno agli Organi Collegiali dell'Ateneo di Messina per il biennio 2023-2025.

La platea studentesca è stata chiamata ad eleggere rappresentanti del Senato Accademico, del Consiglio di amministrazione dell’Università, del Comitato Sovrintendente alle Attività Sportive Universitarie (C.S.A.S.U.), un rappresentante dei Dottorandi e Assegnisti di Ricerca in seno al Senato Accademico, un rappresentante degli Specializzandi al Senato Accademico, rappresentanti dei Consigli di Dipartimento, dei Corsi di Laurea ed i rappresentanti del Consiglio di Amministrazione dell’E.R.S.U. di Messina.

Questi i nomi dei candidati eletti ai vari organi superiori e le rispettive associazioni di appartenenza:

Senato:
Fabrizio Sbilordo (Morgana) 846 voti

Chiara Furlan (Unixme) 582

Aurelio Bringheli (Atreju) 551 voti

Francesco Chimenz (Sud) 503 voti

Gabriele Portaro (Ares) 429 voti

Non eletti: Laura D'Angelo (Solstitium); Nadia Di Maria (Astra); Andrea Polito (Gea Universitas)

Fabrizio Sbilordo, il più votato al Senato

 

Chiara Furlan

 

Aurelio Bringheli

 

Francesco Chimenz

 

Gabriele Portaro

Consiglio di Amministrazione:
Carlo Maffei 1578 voti

Selene D'Arrigo 952 voti

Non eletti: Simona Barcellona; Lorenzo Maria Ruggeri

CSASU:
Salvatore Favata 921 voti

Lorenzo Russo 769 voti

Non eletti: Nadia Di Maria; Emanuele Carlo

Consiglio di amministrazione ERSU:
Dario Nostro

Andrea Sciarrone

Alberto Armone

Non eletti: Lucilla Lo Re; Manuel Antonio Scipione; Luca Maria Carmelo Palmeri

Alla chiusura dei seggi, su 25720 aventi diritto hanno votato 4602 elettori con una percentuale di affluenza del 17,89%, in una tornata elettorale praticamente senza precedenti, perchè le memorie storiche delle elezioni universitarie faticano a ricordare l'ultima volta in cui, in competizione, c'è stata una sola coalizione.

Poche sorprese, anzi nessuna, perché al Senato così come al CSASU e all'Ersu vincono tutti i favoriti. E' l'elezione al CdA che potrebbe avere degli strascichi, se non nell'effettivo risultato elettorale, quantomeno nei rapporti tra le realtà associative riunite nella coalizione. Tra i candidati eletti c'è anche Carlo Maffei, classe '87, con circa 15 anni di percorso universitario ancora in corso. Probabilmente, l'ufficio elettorale, valuterà la sua posizione per la longevità dell'iscrizione all'Università. L'ipotesi di una presunta incandidabilità è stata un argomento molto battuto in campagna elettorale soprattutto da quelle realtà associative storicamente in competizione. A replicare è, però, Gianluca Mantegna che, a nome della compagine di  Orum, ad eccezione dell'associazione Gea Universitas, afferma: "La posizione di Carlo Maffei risulta assolutamente regolare secondo il regolamento elettorale del nostro Ateneo, come recita l'articolo 4 comma 2, a chi mette in dubbio la candidabilità, consigliamo un maggiore approfondimento del regolamento prima di fare affermazioni totalmente infondate che ledono lo straordinario risultato ottenuto dalla rappresentanza dell'Ateneo, tutta unita nella coalizione Orum".

 

 

 

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