Ventuno giorni di raccolta a oltranza e 3,5 tonnellate di rifiuti consegnati alla ditta che si occupa dello smaltimento per conto del Comune di Patti. Sono questi i numeri straordinari del grande gesto di civiltà compiuto da Maurizio Prisutto nel borgo marinaro di Mongiove, dove lo scorso 27 aprile il giovane referente locale di “Plastic Free” ha dato inizio ad una imponente opera di pulizia della frazione turistica. Spesso da solo, nonostante i ripetuti appelli alla cittadinanza, Prisutto non si è mai dato per vinto e ha proseguito l’opera di bonifica, sotto la pioggia o esposto al vento e al sole cocente. Durante i giorni di raccolta il giovane ambientalista ha mappato accuratamente le zone bonificate e documentato tutto attraverso video e foto pubblicate sui suoi profili social, con l’obiettivo di richiamare l’attenzione sui pericoli derivanti dall’abbandono indiscriminato dei rifiuti nell’ambiente, a partire dalle microplastiche. Il “bottino”, come ama definirlo lo stesso Prisutto, è davvero imponente: circa 3.500 kg di rifiuti sono stati tirati fuori da cespugli, sterpaglie, stradine isolate e luoghi “appartati”. Diverse le micro discariche scovate in più punti, concentrate soprattutto nei pressi del cavalcavia autostradale. Dettaglio di non poco conto: la frazione di Mongiove è situata al confine con la riserva naturale dei Laghetti di Marinello. Ed è proprio in zona di pre-riserva, lungo la via che conduce al complesso residenziale “Monte Giove”, che Prisutto è riuscito a raccogliere quasi mezza tonnellata di rifiuti in un’ora: tubi catramati, mobili, ferro, grondaie, sacchi colmi di indumenti usati, scarti edili e, soprattutto, rifiuti sanitari, tra cui diversi cateteri ancora pieni di urina. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina