Saranno la commissaria ai Trasporti dell’Unione europea, Adina Ioana Valean, e i vertici del gruppo Weabuild, insieme con il neopremier romeno Marcel Ciolacu e il ministro delle Infrastrutture Sorin Grindeanu a inaugurare fra meno di una settimana (il prossimo 27 giugno) il Ponte sospeso di Braila, sul Danubio, il secondo più lungo d’Europa dopo quello in Danimarca, l’infrastruttura più imponente mai costruita in Romania. A realizzarlo le stesse imprese italiane che dovrebbero costruire il Ponte sullo Stretto di Messina.
È un’altra vicenda paradigmatica, che si inserisce proprio nello scenario internazionale al cui interno il collegamento stabile tra la Sicilia e il Continente assume un rilievo straordinario. Dopo il voto di aprile nella Commissione Trasporti del Parlamento europeo che, con 44 voti favorevoli e nessun contrario, ha approvato la risoluzione che reinserisce tra le opere prioritarie dell’Unione europea il Ponte sullo Stretto, come indispensabile completamento del Corridoio Scandinavo-Mediterraneo, adesso il Governo di Bruxelles, su mandato dell’Europarlamento, sta completando il processo di revisione delle Reti di trasporto Ten-T. E quando sarà pronto l’aggiornamento del progetto definitivo del collegamento tra Sicilia e Calabria, Unione europea e Stato italiano concorderanno linee d’azione comune, con il co-finanziamento da parte della Ue, come avvenuto per il Ponte di Braila. E in Romania, proprio in questi giorni, sono state completate positivamente le prove di carico per verificare la stabilità lungo il Ponte sospeso, che sarà aperto al traffico il 27 giugno. «Il Ponte fornirà la prima strada di collegamento tra Braila e Tulcea e aumenterà sia il potenziale economico nell'area di Dobrogea che nella zona franca di Braila», ha dichiarato il ministro dei Trasporti romeno. Il Ponte sospeso è lungo 1974,30 metri ma i collegamenti riguardano quasi 25 chilometri di strade e autostrade, gli operai di Webuild stanno già installando la segnaletica orizzontale. Per costruire il Ponte sono stati utilizzati circa 81.000 chilometri di filo d'acciaio e ogni cavo ha un diametro di 60 centimetri e sostiene l'impalcato metallico con l'ausilio di tiranti. Il peso totale dei due cavi principali è di 6.700 tonnellate. L'impalcato metallico è composto da 86 segmenti con un peso totale di 20.800 tonnellate e ciascuno ha un peso medio di 250 tonnellate. Una volta inaugurato, serviranno due minuti, a una velocità di 50 km/h per attraversare il Ponte che collega le città di Braila, Galați e Tulcea e che fa parte del Corridoio Reno-Danubio della stessa Rete di trasporti Ten-T, che mette in connessione Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania, Bulgaria, Grecia e Turchia. Un’opera – va evidenziato ancora una volta – realizzata da imprese italiane, le stesse che hanno ricostruito in tempi record il Ponte di Genova, con lavori iniziati nel 2020 e completati entro la metà del 2023.
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