L’imminente avvio dei lavori di consolidamento e restauro del Ponte Termini, lungo la Strada Statale 113, ha riportato l’attenzione sulla spinosa questione della viabilità alternativa e i disagi inerenti al passaggio alternato sui cavalcavia che sovrastano l’A20, che ad oggi restano sotto sequestro da parte della Procura di Barcellona. Viadotti che, in virtù dell’atteso avvio degli interventi lungo la 113 ”Settentrionale Sicula”, rappresenteranno per Terme Vigliatore e i paesi limitrofi l’unica arteria di collegamento tra la zona monte e il litorale, che già in queste settimane ha registrato una notevole presenza di turisti e villeggianti. Una nuova richiesta, successiva a quella protocollata lo scorso 1 marzo, è stata inoltrata agli uffici provinciali del Consorzio autostrade siciliane da parte del sindaco Bartolo Cipriano, seguita da quella di altri nove primi cittadini della fascia tirrenica (Barcellona, Furnari, Rodì, Mazzarrà, Basicò, Novara, Fondachelli, Castroreale e Tripi). «Ad oggi ancora i viadotti dal numero 18 al 23, insistenti sul territorio termense, si ritrovano limitati e questo arreca un grave danno alla viabilità dell’intera comunità e non solo - esordisce Cipriano -. Tutti i viadotti collegano la zona monte al mare e, con l’imminente inizio del periodo estivo, questa situazione comporterà ulteriori disagi al nostro paese, se si considera oltremodo che nei prossimi giorni verrà chiuso anche il transito sulla SS113 per i lavori sul ponte Termini. Si sollecita con urgenza a velocizzare la procedura necessaria alla riapertura al transito di tutti i viadotti presenti a Terme Vigliatore (fino ad oggi senso alternato da semafori)». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina