Messina, rapinò un market armato di accetta: condannato a cinque anni

La sera del 22 marzo scorso furono momenti di autentico terrore quelli trascorsi da clienti e impiegati del supermercato “Ard” di via Siracusa, a Provinciale, quando videro piombare all’interno un uomo vestito completamente di nero, un po’ claudicante e armato addirittura con un’accetta, che iniziò a colpire furiosamente una cassa, distruggendola, e riuscì a portare via quasi 900 euro d’incasso.
Ieri per quella vicenda il 52enne Salvatore Ricciardi, che fu arrestato poco dopo dagli agenti delle Volanti, è comparso davanti al gup Torre per il processo. Ed è stato condannato in abbreviato a 5 anni di reclusione. L’accusa, il pm Piero Vinci, aveva chiesto una pena leggermente più severa, 6 anni di reclusione. L’uomo è stato assistito dall’avvocato Massimo Marchese.
Quella sera di marzo, ancora scossi, il titolare del market e e il cassiere allertarono la polizia, e sul posto arrivarono un paio di Volanti. Gli agenti in base alla descrizione fornita dal commerciante e dopo aver visionato i frame del circuito di videosorveglianza si fecero un’idea ben precisa su chi fosse “l’uomo nero con l’accetta”, già conosciuto ai loro uffici, come si dice in questi casi.
E da via Siracusa si spostarono di poco, in via Vittorio Veneto, bussando intorno alle 20, minuto più minuto meno, alla porta di casa di Ricciardi. Il quale impiegò un po’ prima di aprire, e quando i poliziotti entrarono rimase incastrato dalle cosiddette evidenze: in cucina c’era ancora l’accetta, un arnese molto pericoloso "con manico in legno e lama in ferro, della lunghezza di circa 38 cm, di colore nero con degli inserti di colore chiaro, appesa alla parete".