Il cuore non ha limiti, ma solo possibilità. E una di queste è donata da un ambiente innovativo, coraggioso, inclusivo come quello del "teatro emozionale", ideato e reso concreto con passione e tenacia dal regista e attore messinese Fabio La Rosa assieme alla compagnia di integrazione “I giovani del Pirandello”, composta da persone con e senza disabilità. Il progetto sarà al centro di un convegno che si terrà martedì 20 giugno alle 17.45 al Teatro Pirandello, per tracciare il primo bilancio di un percorso costellato di sfide e riconoscimenti, tra prove (e non solo sceniche), spettacoli, riflettori e un intenso viaggio nell'anima. Scandito dalla consapevolezza di avere abbattuto le barriere, creando una dimensione in cui la disabilità non divide, ma unisce, quale caratteristica individuale come qualunque altra dell'essere umano, alimentando l'accoglienza e la condivisione.
Le sfide e i riconoscimenti
Il metodo ha ottenuto prestigiosi premi, tra i quali la medaglia d’oro “Maison des Artistes” all’Università “La Sapienza” e la medaglia aurata alla “Norman Academy” di Roma; il premio Cartagine del Parlamento europeo e l’attestato come testimonial dei diritti umani al Senato della Repubblica. E', inoltre, diventato materia di insegnamento al master in Pedagogia teatrale promosso dall’Inpef di Roma ed è stato adottato da alcuni istituti scolastici .
«Un percorso che testimonia quanto importante sia, in tema di diversa abilità, porre l’attenzione non sul deficit ma sulla “possibilità” – precisa La Rosa - concentrandosi soprattutto sulla “persona”. Un vero e proprio viaggio, in cui il punto di partenza coincide con quello di arrivo: parto da me per ritrovare me stesso, perdersi per ritrovarsi. Perché, a volte, è necessario allontanarsi da percorsi stereotipati per sperimentare strumenti nuovi, alternativi e originali. Un percorso che, avendo come punto di riferimento l’anima, ignora i limiti che un soggetto può presentare e lo rende assolutamente capace di distinguersi sul palco e di migliorarsi nella vita».
Il convegno e il sostegno istituzionale
I lavori del convegno saranno aperti dal sindaco Federico Basile: fondamentale in questo percorso è infatti il sostegno istituzionale, che consente di poter contare sulle infrastrutture necessarie per consolidare i progetti e per dare forma alle idee, incoraggiando l'iniziativa di chi per puro spirito solidale desidera offrire un'alternativa, un'opportunità a fasce estremamente fragili e spesso escluse dalla socialità. Del gruppo, infatti fanno parte persone con autismo e altre disabilità, alle quali l'intero complesso immobiliare dell'ex Città del Ragazzo di Gravitelli (dove si trova il Teatro Pirandello) è stato destinato dalla Città Metropolitana: il progetto, portato avanti con impegno anche dall'assessora ai servizi sociali Alessandra Calafiore, già finanziato con oltre 55 milioni nell'ambito del Pnrr, infatti vi localizza il Polo dell'Inclusione nell'ambito della normativa sul "Dopo di Noi", proprio per offrire a persone con disabilità e alle loro famiglie un punto di riferimento.
Interverrà quindi il presidente della Fondazione Bonino Pulejo e della Società Editrice Sud Lino Morgante, che sostiene il progetto del teatro emozionale e che recentemente ha supportato un'altra iniziativa d'inclusione: il "Cinema in blu" autism friendly screening. Fabio La Rosa illustrerà il suo metodo, che ha avuto e può avere ulteriore riscontro anche in ambito scolastico, come sarà evidenziato dal dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Stello Vadalà. Interverranno quindi lo psichiatra Roberto Motta e il presidente della compagnia di integrazione “I giovani del Pirandello”, Giovanni Grassi. L'incontro sarà moderato dalla giornalista Natalia La Rosa, vicecaposervizio della Gazzetta del Sud, con l'intervento al dibattito del presidente della Società Servizi Riabilitativi Domenico Arena, di Titti Mazza, anima e cuore del progetto e degli spettacoli di cui cura le sceneggiature, e delle dirigenti scolastiche degli istituti comprensivi Villafranca, Rossana Ingrassia, e Torregrotta, Barbara Oteri, che testimonieranno l'appicazione del metodo teatrale nell'ambito didattico.
Il convegno sarà arricchito da una mostra di cornici artistiche realizzate dal gruppo de “I giovani del Pirandello” grazie al laboratorio di arti sceniche condotto da Elisabetta Origlio, che sottolineeranno il fascino di alcuni costumi d’epoca realizzati da Luisa Giacon.
Caricamento commenti
Commenta la notizia