«Tra le righe della vertenza giudiziaria sul bando per la concessione della Rada San Francesco, giudichiamo di fondamentale importanza la conferma, giunta da parte dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto, della precisa volontà di “introdurre in tutti i bandi per il rilascio delle concessioni per lo svolgimento di operazioni portuali l’obbligo, prima non esistente, per i concessionari di applicare il Contratto nazionale dei Porti e, in fase di subentro per nuova assegnazione, le clausole sociali a tutela dei lavoratori impiegati». La Uiltrasporti, almeno su questa vicenda, sta a fianco dell’Autorità di sistema portuale. «Già nel finire del 2021 – dichiarano i segretari del sindacato di categoria della Uil, Michele Barresi e Antonino Di Mento – avevamo chiesto garanzia delle clausole sociali nei bandi dell’Authority per i lavoratori impiegati nei porti e quelle garanzie arrivarono dall’allora neoinsediato presidente Mario Mega».
La questione non riguarda evidentemente solo la Rada San Francesco. «Ad oggi che sono in scadenza le concessioni dei due importanti Terminal di Tremestieri e del molo Norimberga – affermano Barresi e Di Mento –, rassicura che l’Autorità di sistema abbia come linea guida la tutela contrattuale e occupazionale dei lavoratori e ci diciamo disponibili da subito ad un confronto con il presidente Mega sui bandi di prossima stesura per i due porti cittadini».
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