Ha 52 anni, è un messinese originario di Ganzirri e residente a Faro Superiore, il coraggioso marinaio della Liberty Lines che lunedì scorso si è tuffato dalla prua dell’aliscafo Calypso e ha messo in salvo la giovane coppia del Nord Italia e la loro bimba di un anno. Erano appena volati in acqua dopo l’impatto choc tra il mezzo veloce e la loro barca a vela.
«Io – racconta il marinaio Domenico Isola – in quel momento guardavo il mare da poppa e mi accingevo a mangiare una merendina quando ho visto quel che non avrei mai voluto vedere, quella famiglia in acqua che chiedeva aiuto. Quel che ho fatto... l’ho fatto in pochi secondi, senza pensarci un attimo su, mi sono tolto le nostre scarpe anti-infortunio, che pesano, i pantaloni e la polo d’ordinanza e mi sono tuffato con il salvagente anulare». Isola si è lanciato dall’estremità di prua, da un’altezza di circa tre metri e mezzo: «Li ho raggiunti con una quarantina di bracciate... potevano esserci circa venti metri... e per prima cosa ho messo in sicurezza la mamma che teneva la sua dolcissima bimba, dandole salvagente e la punta della sagoletta lunga circa 30 metri, quindi ho preso in braccio la piccola per portarla subito sull’aliscafo. Nello stesso tempo, con l’aiuto degli altri 6 membri dell’equipaggio, abbiamo fatto avere al papà anche il secondo salvagente». La gioia del salvataggio è di quelle che non si dimenticano mai: «Ho 35 anni di navigazione alle spalle e credo che l’esperienza sia stata un fattore importante, ma tutti i miei compagni mi hanno aiutato ed è stato un lavoro di squadra». In che condizioni erano le persone da lei assistite? «Sapevano nuotare ma erano ovviamente disperate per il terribile rischio. Io non so dove ho trovato tanta prontezza ma credo che lo rifarei sempre allo stesso modo, anche io sono padre...»
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